mercoledì 5 dicembre 2018

Rugby, intensa l'attività della Camarda Rugby Bernalda



Il rugby bernaldese è impegnato su più fronti a livello giovanile. La novità sostanziale di questa stagione agonistica è rappresentata dalla sinergia operativa tra il Camarda Rugby Bernalda e il sodalizio rugbystico di Potenza. Assieme al quale i ragazzi jonici stanno disputando il campionato interregionale Under 16.
“Il nostro intento è stato quello di formare una squadra che rappresentasse degnamente la Basilicata a livello extraregionale - sottolinea il presidente del Camarda Antonio Castano - E, a quanto pare, ci stiamo riuscendo. Visto che abbiamo superato il primo turno di qualificazione e, attualmente, stiamo partecipando alla seconda fase, inseriti in un triangolare con Tigri Bari e Salento Trepuzzi. Nel primo confronto, però, i baresi hanno espugnato il rettangolo di Potenza, e si sono imposti per 5 mete a 2. Diventerà perciò decisiva la gara di domenica 9 dicembre a Trepuzzi, dove affronteremo il team Salento”.
Nel frattempo, però, il Camarda prosegue col proprio marchio gli altri tornei, collezionando belle soddisfazioni. Si inseriscono in questo contesto le convocazioni nella rappresentativa appulo-lucana, di ben cinque rugbysti locali, Daniele Palumbo, Enrico Lombardi, Fabrizio Porcelli, Emmanuel Lattarulo e Stefano Giagni. “I nostri ragazzi - aggiunge Castano - si sono ben disimpegnati nei vari test-match, lasciando il loro segno. Quanto ai settori di base, il Camarda Rugby è attivo anche nelle Scuole. I campionati studenteschi inizieranno a fine gennaio”.
Ha preso la strada giusta, intanto, l’operazione stadio del rugby. Il campo sportivo di Metaponto, infatti, attraverso l’intermediazione della società jonica e del Comune di Bernalda, sta per avviare la fase di ristrutturazione e adeguamento. Grazie alle risorse che arriveranno dalla Federazione. “Manca solo la firma della consegna - conclude il presidente Castano-. Poi potremo dare fuoco alle polveri e ridare vita e movimento al rugby di Bernalda e del Metapontino. Avendo a disposizione un impianto adeguato al nostro sport”.
Angelo Morizzi

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