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giovedì 29 novembre 2018

Progetto "Un Natale di Luci", il sindaco di Montescaglioso replica a KonArte



Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota del sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito, in risposta all’associazione KonArte sul presunto mancato invito alla citata associazione alla riunione per il progetto “Un Natale di luci”.
  
“Apprendendo dalla stampa la nota diffusa dall’associazione culturale KonArte, in merito al non presunto coinvolgimento della stessa in occasione di una riunione organizzata presso la casa comunale martedì 20 novembre, al fine di calendarizzare una serie di iniziative da proporre durante le festività natalizie, occorre precisare che nessuna svista è stata commessa dagli amministratori locali.
Va chiarito, infatti, che l’incontro in questione è stato ampiamente pubblicizzato, a partire dal 16 novembre, tramite manifestini affissi per la città, nonché attraverso la pagina Facebook ufficiale Città di Montescaglioso (19 novembre). L’Amministrazione comunale infatti, onde evitare dimenticanze e soprattutto spreco di carta, non ha mandato nessun invito diretto e/o privato alle associazioni locali ma ha preferito una comunicazione generale (prot. n° 15670/P) utile a coinvolgere tutti: esercenti, Associazioni, singoli cittadini”.

Vincenzo Zito
Sindaco di Montescaglioso

martedì 1 maggio 2018

Basket, campionato Acsi Puglia: il sindaco Zito trascina l'Athena alla vittoria.

Il sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito, pivot dell'Athena Club
Continua la serie positiva per la squadra di coach Lino Santarcangelo, che sbanca Mottola per 77-61. Il quintetto di casa si piega al club montese, vittorioso per la quarta volta consecutiva in questo mini girone della seconda fase: un successo che permette di consolidare il primo posto. Tutto l’ambiente cestistico montese confidava fermamente nella possibilità di uscire indenne da questa ostica trasferta contro un avversario di buon livello in terra jonica. Ed in effetti, gli sviluppi dei primi due quarti si sono subito rivelati di chiara marca biancazzurra mettendo sin da subito le basi per la vittoria con forza e vogore e con un espressione di gioventu ed esperienza. L’esperienza, quella dei veterani Vincenzo Zito, Fabrizio Matera, Felice Cifarelli, Pasquale Bitondo e Vito Cifarelli che componeva il collettivo montese, ha  rappresentato un’altra componente che, alla fine, ha pesato nell’economia dell’incontro, contribuendo a determinare il 66-71 in favore dei montesi. 
Furore agonistico ed estremo spirito di sacrificio, da sempre gli ingredienti delle squadre montesi, si sono rivelati fruttuosi per un quintetto di Santarcangelo che anche stavolta ha fatto suo un match non facile. Dopo un primo quarto conclusosi con il punteggio di 13- 17 per il Montescaglioso un Panarelli in grande spolvero sotto canestro ha restituito maggior vigore al Montescaglioso, che tuttavia ha chiuso il secondo quarto con un +8 (27-35). Il roster montese però è calato d’intensità e così, dopo aver sbagliato diversi canestri, ha permesso alla compagine mottolese di recuperare qualche punto. Il Mottola quindi ha pigiato sul pedale dell’acceleratore: ovvero nell’ultimo quarto. Ma Tralli, Zito e Simone Santarcangelo con i propri canestri hanno consentito al Montescaglioso di ribattere e mantenere il vantaggio sul Mottola, con la squadra tarantina che, però, ha ribattuto anche in un'ultima frazione molto equilibrata. 
Il Montescaglioso tuttavia si è aggiudicato la vittoria grazie ai due primi periodi di grande spessore. Grande la gioia per  Santarcangelo: "Abbiamo vinto la partita facendo due bellissimi primi due quarti e difeso bene. Voglio complimentarmi con i ragazzi: sono una bellissima realtà. Rappresentiamo un'intera città che vuole crescere con i ragazzi del posto. Voglio sottolineare la grande prova di Panarelli, top scorer della gara con 20 punti, e quella di Vincenzo Zito, sempre autorevole sotto le plance. Ora possiamo contare anche su Tralli, elemento che ci mancava molto. Adesso affronteremo i Dogs Manduria che sono secondi, in un altro match non facile: cercheremo però di vincere anche lì". Tra i migliori in campo a Mottola, come accade in molte partite, il sindaco della Citta' dell'Abbazia, Vincenzo Zito, pivot di provata esperienza, autentico trascinatore sia in campo che fuori, che, con saggezza ed esperienza, e sempre prodigo di consigli, ha guidato in campo un gruppo di ragazzi davvero affiatati. Pregi che fanno di lui un elemento imprenscidibile per la squadra biancazzurra.  
Raffaele Capobianco

domenica 15 aprile 2018

Calcio, Primavera: per la prima volta un montese ha affrontato l'Inter.

E’ stato il primo calciatore montese ad affrontare l’Inter in un campionato nazionale targato Figc. Per Vincenzo Mastrodomenico, da quest’anno in forza alla Triestina, società di serie C, la gara disputata due settimane fa nel campionato Primavera, ha rappresentato, forse, il coronamento di una stagione colma di sacrifici ed applicazione: “Mastro”, come lo chiamano in terra friulana, ha giocato contro l’Inter e, da tifoso nerazzurro, si è ben disimpegnato creando anche qualche grattacapo ai difensori della “Beneamata”. 
Punta centrale, “Mastro” si sta formando in terra giuliana: un sacrifico importante, per lui, stare ad oltre mille chilometri da casa. “La mia giornata tipo? Al mattino sveglia e via a scuola. Poi quattro allenamenti settimanali con partita ufficiale il sabato pomeriggio. Per me arrivare alla Triestina è stato un bel regalo, ma ho superato non senza difficoltà il confrontarmi con ragazzi di un anno più grandi di me: sono, infatti, l’unico classe 2000, mentre tutti i miei compagni di squadra sono del ’99”. Insomma, una palestra di vita importante, quella che sta frequentando “Mastro”, che gli servirà per la crescita mentale e fisica. “Ora per me essere lontano da casa è un fatto normalissimo: sono contento e mi preparo a partecipare a torneo nazionali ed internazionali a cui la Triestina è stata invitata”.  
Piero Miolla

 

martedì 27 marzo 2018

Il sindaco di Potenza candidato governatore? Il "niet" di Belmonte


“De Luca è un traditore politico: ha tradito il suo partito, gli elettori e gli amici che lo hanno candidato. Per questo, mi pare evidente che non possa essere il candidato presidente del centrodestra alle prossime elezioni regionali e, qualora dovesse scendere in campo, sarà costretto a sfidarlo personalmente”. Vincenzo Belmonte, coordinatore della “Civica per la Città” lo dice senza peli sulla lingua: il sindaco di Potenza non può rappresentare la coalizione alle prossime elezioni regionali. Non può farlo perché “ha tradito chi, come il sottoscritto, lo ha proposto come sindaco: non possiamo certo dimenticare che De Luca sta governando con la sinistra. E allora? Non se ne parla proprio: lui ha tradito il centrodestra e io mi opporrò in maniera netta a questa designazione. Non può nuovamente rappresentare quest’area politica”. Belmonte, poi, ne ha anche per la Lega-Noi con Salvini. “Il neo senatore Pasquale Pepe ha amministrato insieme a De Luca: e questi sarebbero il nuovo? La Lega in Basilicata è riuscita ad eleggere un senatore solo grazie alle percentuali nazionali: deve ancora dimostrare di essere un partito che ha i voti. Peraltro, la Lega sponsorizza l’ipotesi De Luca, il quale è uscito dalla porta, e vorrebbe farlo rientrare dalla finestra. La stessa cosa vale per il senatore Pepe, che si è proposto come candidato presidente: non deve dimenticare che non è stato eletto come senatore della Lega, ma nel proporzionale come esponente del centrodestra. Peraltro, a mio giudizio non è possibile candidare chi, come Pepe, è già sindaco di Tolve e senatore. Mi sembra un’assurdità”. Morale della favola? “La candidatura a presidente, per quanto riguarda il centrodestra, spetta indubbiamente a Forza Italia, mentre quella a sindaco di Potenza deve essere appannaggio di Fratelli d’Italia”. Questo a suo parere, ovviamente. “Certo, ma non va dimenticato che il sottoscritto è espressione del civismo a Potenza: da 10 anni siamo in Consiglio comunale, siamo gli unici ad avere una sede”. Infine, quasi una profezia. “Carmen Celi, attuale assessore comunale a Potenza (autosospesa dal Pd, ndr) sono certo che ce la troveremo candidata nella Lega insieme allo stesso De Luca. Per il quale ci sarà un classico “niet” sovietico de sottoscritto”. 
Piero Miolla
 

lunedì 19 marzo 2018

Montescaglioso: accordo quadro con il Dicem per studiare il patrimonio della città.

E’ stato sottoscritto l’accordo quadro finalizzato alla condivisione di un programma di studio e ricerca tra il Comune di Montescaglioso e il dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (Dicem) dell’Università della Basilicata. Il sindaco Vincenzo Zito e il direttore del Dipartimento, Ferdinando Felice Mirizzi, hanno apposto la loro firma all’accordo che conferirà anche al Dicem il ruolo di soggetto scientifico cui affidare le indagini propedeutiche allo studio del patrimonio materiale ed immateriale della città e, più propriamente, il centro storico e le sue emergenze architettoniche, le aree pubbliche, studi inerenti la sicurezza e la salvaguardia dell’intero abitato. “Nello specifico – ha spiegato Zito - docenti e allievi dell’ateneo potranno dare supporto tecnico e scientifico alle attività connesse alle fasi di studio e catalogazione dei beni architettonici, artistici, storici, archivistici e culturali di Montescaglioso, completando fruibilità, sicurezza, conoscenza e valorizzazione delle opere d’arte ed architettoniche di monumenti, paesaggi e realtà ambientali. Tra le varie attività segnalo la possibilità di attuare percorsi formativi e di ricerca, quali master, corsi singoli, o post-laurea; consulenze tecnico-scientifiche su restauro, sicurezza e salvaguardia; tirocini formativi a titolo gratuito; archivio multimediale on-line, accessibile da una piattaforma telematica comune alle istituzioni contraenti. Inoltre, presso l’Abbazia saranno allestiti spazi idonei per consentire ulteriori attività quali lo svolgimento di tesi, progetti ed elaborati di laurea; l’esecuzione di studi e ricerche a completamento delle attività didattiche; l’integrazione dello svolgimento di esercitazioni di progetto e laboratorio; l’organizzazione di incontri e seminari. Un importante progetto che si aggiunge ai tanti messi in campo e ad ulteriori in fase di realizzazione”, ha concluso Zito, non prima di aver ringraziato Mirizzi e l’assessore Monica Ditaranto.
Piero Miolla
 

lunedì 5 marzo 2018

Montescaglioso e i progetti per l'Abbazia benedettina.


Far diventare l’Abbazia di San Michele Arcangelo un “Centro di Alta Formazione delle Arti del Mediterraneo” e, quindi, un punto di riferimento per l’integrazione delle culture mediterranee a livello europeo. 
E’ stata questa la proposta che il sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito, ha portato a Bruxelles, dove ha partecipato al seminario formativo del terzo bando dell’Unione Europea denominato Uia (Urban Innovative Actions). La partecipazione è stata possibile in virtù del protocollo d’Intesa sottoscritto tra Matera e Montescaglioso: Zito, che ha partecipato a proprie spese, rappresentava le due città. 
L’Uia, va ricordato, intende individuare, nonché testare, nuove soluzioni che affrontino problematiche relative allo sviluppo urbano sostenibile ed all’integrazione delle culture mediterranee. I progetti Uia saranno selezionati attraverso bandi annuali: ciascun piano potrà ricevere un cofinanziamento Fesr massimo di 5 milioni di euro. I dodici ambiti tematici al centro del bando sono: qualità dell’aria, povertà urbana, politiche abitative, economia circolare, lavoro e competenze per l’economia globale, adattamento climatico, transizione energetica, uso sostenibile del suolo, mobilità urbana, transizione digitale, spazi pubblici innovativi e responsabili. 
“L’Uia, dunque, è un’iniziativa dell’Unione Europea che fornisce alle aree urbane di tutta Europa risorse per testare soluzioni nuove e non provate per affrontare le sfide urbane”, si legge in una nota del Comune di Montescaglioso. “Il bando dispone di un bilancio complessivo di 372 milioni di euro per il periodo 2014-2020. Circa 359 milioni di persone, il 72 per cento della popolazione totale dell’Ue, vivono in città, paesi e periferie. Le aree urbane affrontano sfide multiple ed interconnesse legate all'occupazione, alla migrazione, alla demografia, all’acqua ed all’inquinamento del suolo. Ma sono anche motori di nuove idee e soluzioni, luoghi dinamici dove i cambiamenti avvengono su larga scala e ad un ritmo veloce. Certo è che la nostra città, da sola, non potrà risolvere definitivamente tali criticità, ma è bene che si inizi a sollevare il problema e che dal basso, partendo da piccole comunità, si dia un segnale di svolta”, conclude la nota del municipio montese che, come detto, ha proposto un’idea, certamente ambiziosa ma non per questo imposibile da realizzare, che possa diventare un modello per tutti i Paesi del Mediterraneo.
Piero Miolla 

martedì 27 febbraio 2018

A Montescaglioso la Giornata dell'Emigrazione

Il 16 agosto la cittadina dell’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo celebrerà la “Giornata dell’emigrazione”. 
Lo ha reso noto il sindaco, Vincenzo Zito, ricordando che l’iniziativa nasce “a seguito della fattiva collaborazione tra l’assessore Francesca Fortunato e l’associazione culturale Mondi Lucani, che ha prodotto la “Giornata dell’Emigrazione” da celebrarsi il 16 agosto di ogni anno, in considerazione del fatto che la nostra comunità è stata segnata, fin dai primi anni del Novecento, da un flusso migratorio che nel corso dei decenni è diventato sempre più corposo e che risulta ancora oggi presente, soprattutto tra i giovani. Il fenomeno migratorio è stato da sempre tenuto in grande valutazione dall’Amministrazione comunale tant’è che uno dei più illustri emigranti, l’artista Tomas Ditaranto, a cui già in passato era stata intitolata una piazza, è stato candidato a personaggio illustre del museo dell’emigrazione del centro dei Lucani nel Mondo “Nino Calice” al castello di Lagopesole. Tra le altre cose – ha ricordato il primo cittadino - Montescaglioso si è gemellata con la città statunitense di Paterson per rafforzare il legame tra la comunità montese, emigrata nel corso degli anni ed ancora presente nel continente americano, e la patria d’origine. A completamento di questo importante percorso, si aggiunge la testimonianza resa alla trasmissione Community di Rai Italia dal coordinatore del centro Lucani nel Mondo “Nino Calice”, Luigi Scaglione, e da Ileana Disabato, protagonista del docu-film On the road to Little Lucania, che sarà presentato a breve”. 
Il film è stato girato da Suditalivideo negli Usa grazie anche al contributo della Regione Basilicata    


venerdì 16 febbraio 2018

Vincenzo Folino tra le accuse di Fdi-An e i mugugni di Barozzino


<<Le accuse di Fdi-An? Capisco che siamo in campagna elettorale, ma per quanto mi riguarda parla la storia personale: sono stato in Giunta solo 15 mesi ed ho sempre mantenuto la mia autonomia, anche a costo di rimanere fuori dai giochi della politica>>. 
Così parlò Vincenzo Folino, deputato uscente e capolista nel collegio plurinominale del Senato per la Basilicata. L’esponente di Liberi e Uguali ha risposto alle accuse di Fdi-An, che ha ricordato come lo stesso Folino, Bubbico e Speranza siano stati per anni esponenti del Pd e del potere regionale. Onorevole, per quale motivo un lucano dovrebbe votare per lei? Fino all’altro ieri era nel Pd. <<Sono sempre stato una voce fuori dal coro anche nel Partito Democratico: ho sempre e sin da subito contrastato Renzi, e lo dimostra la mia battaglia contro lo Sblocca Italia e, in generale, quel modo di fare politica che non ha tenuto in debito conto le aspettative della Basilicata>>. 
Si riferisce, in particolare, alla faccenda estrazioni? 
<<Certo, ma non solo: anche alla risorsa acqua e a tutte quelle questioni che attengono alla tutela dell’ambiente e delle risorse naturali lucane. Adesso vedo che anche Gianni Pittella si ricorda di questi temi, finalmente>>.  
Perché, a suo giudizio l’eurodeputato non se ne è adeguatamente occupato? 
<<Detto da lui, che insieme al fratello, a De Filippo e a Viceconte hanno in mano da 10 anni le sorti della Basilicata, mi fa piacere ascoltarlo. Questo da un lato. Dall’altro, tutto ciò vuol dire che la nostra regione è uscita seccamente sconfitta dalle azioni di Renzi e dei suoi accoliti>>. 
Sin qui i temi politici. Poi, secondo Folino, andrebbero considerati quelli di appartenenza territoriale. <<Credo di essere l’ambasciatore e il rappresentante di quella determinazione e di quella fierezza tipiche della nostra antica civiltà contadina. Ho sempre cercato di essere coerente con la mia coscienza e di mantenere le mie opinioni, anche a costo di rimanere fuori dai giochi della politica”. 
Si riferisce a cosa? 
<<Alla mia protesta contro Renzi per lo Sblocca Italia, ma non solo. Si ricorda del “patto per la Basilicata”? Bene, io non a caso lo ribattezzai “pacco per la Basilicata”: era un semplice mettere insieme finanziamenti e opere già previste>>. 
Insomma, lei si accredita come voce libera, controcorrente e anche autonoma? 
<<Lo dicono i fatti. Peraltro, voglio ricordare che, da ultimo, anche in merito alla mia, alla nostra proposta di lavorare insieme ad una vertenza Basilicata sulle vicende delle risorse naturali, acqua e petrolio, c’è più di qualche partito che sta manifestando segnali concordanti. Abbiamo la necessità di rivedere un percorso “federalistico” che faccia leva sulle risorse naturali per provare a costruire un rapporto molto più incisivo con il Governo per evitare che la nostra regione muoia>>. 
Fratelli d’Italia, però, vi attacca. 
<<Per me parla la storia personale e l’abbiamo detto. Sono sempre stato una voce fuori dal coro e lo dimostrano i fatti relativi allo Sblocca Italia e al patto per la Basilicata. Ho sempre portato avanti le mie idee con autonomia. Per Filippo Bubbico parlano i fatti. Mi riferisco alla lotta contro le scorie nucleari, che proprio gli esponenti di An intendevano far arrivare in Basilicata, e in merito alle quali l’ex presidente ha indubbiamente rappresentato un argine in favore dei lucani>>. 
Folino, dunque, respinge le accuse al mittente, ma cosa risponde sui mugugni relativi al presunto sacrificio di Giovanni Barozzino in suo favore? 
<<Non mi risulta tutto ciò. La mia candidatura da capolista è stata decisa da Grasso, Speranza, Fratoianni e Civati. Al posto di Barozzino c’è Daniel Farina, deputato uscente di Si. Capisco l’amarezza di Barozzino ma parlare di polemiche mi pare esagerato. Pensiamo, piuttosto, che la mia mancata elezione preluderebbe alla conquista di quel seggio da parte del centrodestra. E’ su questo che dobbiamo concentrarci, non su altro>>.
Piero Miolla 

venerdì 15 dicembre 2017

Frana Montescaglioso: aggiornamento.


“Sono soddisfatto sia per la disponibilità manifestata dal presidente Marcello Pittella, ma anche per aver chiarito, una volta per tutte, che il Comune di Montescaglioso non ha alcuna responsabilità in merito al mancato inserimento tra le priorità, nell’apposita graduatoria, del progetto da 7 milioni di euro per la definitiva messa in sicurezza dall’area di frana”. Sono le prime parole del sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito, a margine del tavolo tecnico sulla frana di contrada “Cinquebocche”, richiesto dal primo cittadino per chiarire definitivamente la querelle relativa alla mancata immediata finanziabilità dell’opera, soprattutto “per evitare il più classico degli scarica barile – ha aggiunto Zito -. Abbiamo discusso della determina regionale del 6 novembre, con la quale il dipartimento competente ha definito le priorità di finanziamento del Piano Rendis (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo, ndr) per il dissesto idrogeologico”. Nella determina, Montescaglioso e la sua frana occupano il 27° posto con il progetto relativo al ripristino del reticolo idrografico, per un totale di un milione e 700mila euro, ed il 121° per la definitiva messa in sicurezza dell’area, per il quale servono 7 milioni di euro. Proprio la scoperta che il progetto, importante e definitivo, era stato posizionato tra quelli non immediatamente finanziabili, aveva determinato la reazione dell’Amministrazione guidata da Zito. “Avevamo forti preoccupazioni in considerazione del fatto che il dilatare dei tempi poteva, in futuro, mettere a rischio una fetta della popolazione più ampia. Fortunatamente nel corso dell’incontro Pittella si è impegnato mostrando grande disponibilità. Per quanto mi riguarda, per evitare ulteriori equivoci, dopo un dettagliato excursus sugli ultimi 4 anni ho chiarito che il Comune di Montescaglioso, in ossequio alla normativa vigente, ha presentato studi di fattibilità e non progetti preliminari, perché non più previsti dal Codice dei Contratti Pubblici. Come Comune abbiamo già appaltato le opere necessarie alla prima fase dei lavori per il ripristino del reticolo idrografico, cui seguirà, poi, la seconda fase, quella relativa al progetto da un milione e 700mila euro. Solo dopo – ha concluso Zito – si dovrà procedere alla sistemazione definitiva dell’area di frana”. Morale della favola? “I 7 milioni non ci servono subito, ma credo che spettino di diritto alla comunità e non a titolo di favore”.
Piero Miolla

mercoledì 29 novembre 2017

La frana di Montescaglioso finisce alla Corte Europea?

“Se la Giunta regionale continuerà con questo atteggiamento arriveremo alle Corte Europea”. Non è piaciuta al sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito, l’esclusione della frana di contrada “Cinquebocche” dall’elenco degli interventi prioritari decisi dalla task force regionale per il dissesto idrogeologico. Zito ha parlato di “Montescaglioso umiliata per strani giochi di potere. A 4 anni dalla frana possiamo dire di sentirci sedotti e abbandonati da una Regione che non ha saputo dare le giuste risposte, credendo che un finanziamento che spetterebbe di diritto ad una comunità altro non sia che un favore a titolo personale fatto al primo cittadino. Finita la passerella di autorità nella fase emergenziale, l’interesse ha prodotto uno stanziamento esiguo a fronte di un danno di 60 milioni di euro. Nell’ultimo anno, insieme all’assessore Monica Ditaranto ed al Comitato Tutela Ambiente e Territorio Montescaglioso, in più occasioni ho illustrato criticità e preoccupazioni per il futuro della comunità. Consegnato anche uno scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al premier, Paolo Gentiloni e al senatore Filippo Bubbico. Nessuno ha mai dato risposta, né mostrato interesse. Può una catastrofe del genere, che ha prodotto gravissimi danni alle infrastrutture ed al patrimonio edilizio privato, risultare al 121° posto tra le priorità individuate? E’ possibile che si ignori completamente l’indirizzo del Consiglio regionale sulla mozione presentata Spada, Lacorazza, Bradascio, Cifarelli, Napoli?” Il sindaco di Montescaglioso ha poi ricordato quanto accaduto nella riunione della commissione regionale Attività Produttive, Territorio e Ambiente, nel corso della quale l’assessore regionale alle Infrastrutture, Nicola Benedetto, riferendosi alla frana di Montescaglioso, “parlò di priorità per la Giunta Regionale. In realtà, la frana risulta al 27° posto, ma finanziata solo per il completamento delle opere di mitigazione del rischio e ripristino del reticolo idrografico. Non è invece prioritario il progetto più importante da 7 milioni di euro, quello che prevede la definitiva messa in sicurezza del versante franoso. Siamo stanchi di questo atteggiamento poco rispettoso e menefreghista e del fatto che in Basilicata, se non appartieni al partito regione, difficilmente riesci ad ottenere diritti per la comunità. E’ ora di dire basta: chiediamo a Pittella di venire in loco per verificare la drammaticità in cui versa”. 
Piero Miolla

mercoledì 8 novembre 2017

A Montescaglioso parte il 14 novembre il servizio di refezione scolastica


Partirà il 14 novembre, a Montescaglioso, il servizio di refezione scolastica. Lo ha reso noto il sindaco, Vincenzo Zito, ricordando che “il costo del buono pasto è stato riconfermato in 3, euro” e che, in presenza di “tre o più bambini dello stesso nucleo familiare che usufruiscono del servizio mensa, è previsto l’esonero per una unità. La fornitura del servizio, a seguito di bando ad evidenza pubblica, giusto contratto sottoscritto il 18 settembre, valido per il triennio 2017-19, è stato affidato alla ditta Ladisa. Al fine di agevolare l’acquisto dei buoni mensa è stata affidata la vendita degli stessi ai seguenti esercizi commerciali: tabaccheria Paolo Carriero, tabaccheria Mario Carriero, edicola Maria Magistro, tabaccheria Giuseppe Trotta, tabaccheria Nicole Mongelli”, ha concluso Zito. (p.miol.)