“Invece di farsi promotrice di iniziative per il
riconoscimento dello stato di calamità e di attivarsi per portare a termine
l’annosa e vergognosa vicenda delle terre civiche, l’Amministrazione comunale
di Pisticci continua con rinnovata irragionevolezza a colpire i dirigenti di
Tavolo Verde Basilicata”.
In una nota, Francesco Malvasi, coordinatore del
sodalizio di agricoltori accusa Palazzo Giannantonio con particolare
riferimento “a sanzioni infondate sul piano legale e aberranti su quello
politico-amministrativo. Trattasi di un verbale di violazione del Codice della
Strada che colpisce un dirigente di Tavolo Verde. L’Amministrazione
pentastellata ritiene colpevole un produttore agricolo e lo sanziona perché sui
terreni demaniali da lui condotti e coltivati sono stati collocati stendardi,
striscioni e bandiere che riportano frasi inneggianti lo sblocco dei terreni
civici e frasi politiche senza la dovuta autorizzazione dell’ente proprietario
della strada".
Per Malvasi "l’atto si commenta da sé e, in ogni caso, evidenzia lo stato
confusionario in cui versa l’Amministrazione pentastellata e quanto sia misero
il livello di coscienza civile e democratica di chi è chiamato ad
amministrarci. Il presidio di Quattro Caselli, a Marconia, è una forma di
espressione di democrazia e di partecipazione alla vita sociale e non un atto
propagandistico pubblicitario: invitiamo i responsabili dello sperticato atto
amministrativo a ritirarlo e a chiedere scusa pubblicamente”.
Piero Miolla
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