martedì 27 marzo 2018

Il Tavolo Verde accusa il Comune di Pisticci.

“Invece di farsi promotrice di iniziative per il riconoscimento dello stato di calamità e di attivarsi per portare a termine l’annosa e vergognosa vicenda delle terre civiche, l’Amministrazione comunale di Pisticci continua con rinnovata irragionevolezza a colpire i dirigenti di Tavolo Verde Basilicata”. 
In una nota, Francesco Malvasi, coordinatore del sodalizio di agricoltori accusa Palazzo Giannantonio con particolare riferimento “a sanzioni infondate sul piano legale e aberranti su quello politico-amministrativo. Trattasi di un verbale di violazione del Codice della Strada che colpisce un dirigente di Tavolo Verde. L’Amministrazione pentastellata ritiene colpevole un produttore agricolo e lo sanziona perché sui terreni demaniali da lui condotti e coltivati sono stati collocati stendardi, striscioni e bandiere che riportano frasi inneggianti lo sblocco dei terreni civici e frasi politiche senza la dovuta autorizzazione dell’ente proprietario della strada".
Per Malvasi "l’atto si commenta da sé e, in ogni caso, evidenzia lo stato confusionario in cui versa l’Amministrazione pentastellata e quanto sia misero il livello di coscienza civile e democratica di chi è chiamato ad amministrarci. Il presidio di Quattro Caselli, a Marconia, è una forma di espressione di democrazia e di partecipazione alla vita sociale e non un atto propagandistico pubblicitario: invitiamo i responsabili dello sperticato atto amministrativo a ritirarlo e a chiedere scusa pubblicamente”.  
Piero Miolla
 

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