Sono un ingegnere che, come tanti
giovani del territorio, ha partecipato ad un concorso pubblico e, come molti
laureati, per un profilo inferiore alle proprie qualifiche. Ho l’onore di
essere anche un consigliere comunale eletto nel Comune di Pisticci, nel quale
insieme alla maggioranza ogni giorno espleto il mio mandato con impegno,
convinto di operare nell’interesse della cittadinanza. Partecipare ad un
concorso pubblico in un Comune diverso da quello in cui esercito la mia carica
è un mio diritto, come per qualunque altro cittadino in possesso dei titoli
previsti per il concorso: i miei titoli sono un diploma da Geometra, votazione
52/60 e una Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, votazione 110 con lode, e
il posto per cui concorro è quello da geometra categoria C, a tempo parziale
per 12 ore a settimana. Di questo concorso ho superato al momento soltanto la
prima fase preselettiva, consistente in 30 quiz, a 28 dei quali ho risposto
correttamente, rientrando insieme ad altre 13 persone negli idonei ammessi alla
seconda prova scritta consistente in un elaborato tecnico. Chi mi addita quale
vincitore agevolato di questo concorso sbaglia due volte: la prima perché il
concorso non si è affatto concluso, la seconda perché il risultato che ho
ottenuto è frutto soltanto del mio impegno e non di qualsivoglia corsia
preferenziale che nella mia vita non ho mai percorso.
Ciononostante mi trovo nel mezzo
di una guerra mediatica volta a screditare la mia persona e la mia Amministrazione
e soltanto per salvaguardare quanti lavorano ogni giorno insieme a me per
questa comunità, di cui sono prima di tutto cittadino, ho deciso di rinunciare
a quello che è un mio diritto e di non prestarmi più al fango gratuito gettato
da gente senza scrupoli e senza pudore, avvezza alle ambiguità, che questa
volta sono state generate solo da un’errata interpretazione di atti
amministrativi. L’Amministrazione chiarirà gli aspetti tecnici di questa
vicenda, da parte mia ci tengo soltanto a precisare che la Convenzione tra il
Comune di Pisticci e quello di Bernalda, volta a reclutare personale tramite
graduatorie concorsuali, non ha alcuna attinenza con il concorso di cui fino ad
oggi ero un concorrente, poiché il Comune di Pisticci ha appena concluso un
pubblico concorso da geometra (cui, naturalmente, in qualità di consigliere,
non ho partecipato) e l’unico scorrimento attualmente possibile sarebbe quello
per la posizione di istruttore contabile, già reclutato lo scorso anno dal
Comune di Pisticci con analogo meccanismo e attualmente ricoperto da una
giovane pisticcese.
Chi vuole leggere gli atti
troverà conforto in quanto da me affermato, ma non intendo più prestarmi a
strumentalizzazioni ed illazioni di alcun tipo, che affronterò nelle sedi
opportune, per cui rinuncio ad un mio diritto con profonda amarezza ma con la
coscienza pulita e la convinzione che né io né la mia Amministrazione abbiamo
compiuto alcun atto illegittimo o inopportuno. Mi auguro soltanto che chi in
questi giorni è salito su questo improvvisato pulpito morale, dispensando lezioni
di etica e trasparenza, possa dire altrettanto.
Ing. Antonio Gatto
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