martedì 15 maggio 2018

Calcio, Promozione: il Ferrandina promosso in Eccellenza.

Foto: acrocalcio.it
I rossoblù della Valbasento battono 2-0 il Candida Melfi nella finale playoff e tornano in Eccellenza dopo due stagioni. Al “Santa Maria” pubblico delle grandi occasioni per una gara che vale un’intera stagione: gli spettatori, in gran parte di fede rossoblù, non vengono traditi dai propri beniamini, bravi a fronteggiare una squadra forte e compatta come quella allenata da Di Perna. Aragonesi in rete con Kebbeh al 19’ della prima frazione e bravi a controllare il match senza correre grandi rischi. Ferrandina in sicurezza al 12’ con Dametti, che, realizzando l’ennesima rete di stagione, mette il sigillo alla gara. Al triplice fischio, grande euforia in città per un traguardo voluto, cercato e meritato. L’anno prossimo sarà Eccellenza per la squadra di Antonio Stigliano, mentre il Candida Può comunque andar fiero della qualità del gioco espresso e di una stagione importante.   
Un sogno che è diventato realtà, dunque, dopo una stagione da Eccellenza. Per il Ferrandina, club dell’omonimo centro di circa 8.600 anime che si affaccia sulla valle del Basento, è un traguardo non nuovo: i rossoblù, infatti, hanno militato per tantissimi anni nel massimo campionato lucano di calcio (sia in Eccellenza che in Promozione, quando la prima non esisteva), fregiandosi pure di un titolo, la cui conquista portò il Ferrandina in serie D. Ora, però, i tempi sono cambiati e, complice anche la crisi che dalle nostre parti si è sentita, eccome, un po’ tutti i club hanno ridimensionato i propri obiettivi e le proprie ambizioni. 
Non a Ferrandina, però, dove, grazie a una sapiente gestione interna che ha fatto del dilettantismo puro la sua bandiera, è stato possibile creare una base di calciatori indigeni che, sotto la sapiente regia di Stigliano, è cresciuta a tal punto da porsi come una delle migliori realtà del campionato di Promozione. Nel Ferrandina, infatti, ci sono tanti ragazzi locali (il bomber Dametti, capitan Michele Grieco, giocatore potenzialmente di categoria superiore, Aldo Morelli, Pietro Fraccavieri e altri) che hanno formato una base poi arricchita con atleti di altri centri. Risultato? Una miscela esplosiva capace di macinare gioco e punti, tanto da riuscire a tornare in Eccellenza. 
Al fischio finale della gara contro il Candida Melfi quel micidiale mix esplosivo ha raggiunto l’obiettivo facendo impazzire di gioia un’intera città. Ferrandina, che è sempre stata vicina ai propri beniamini, è esplosa in festeggiamenti, cortei, cori e tanta allegria. In serata, poi, la festa vera e propria, a partire dalle 23, nella piazza principale di Ferrandina con fuochi pirotecnici e i classici gavettoni. Insomma, un tripudio in rossoblù, quello che ha accompagnato Grieco e compagni nel sogno chiamato Eccellenza. 
Un sogno che è diventato realtà grazie alla vittoria di domenica. Una realtà che, molto probabilmente, porterà in dote anche una novità graditissima sul fronte dell’impiantistica: l’anno prossimo, infatti, il terreno di gioco del Santa Maria abbandonerà l’aria triste conferitagli dal fondo gibboso e terroso, per acquisire quella, decisamente più allegra e funzionale (per chi ci giocherà) del sintetico. Anche questo, dunque, sembra essere un obiettivo ormai raggiunto.
  Ferrandina-Candida Melfi 2-0
Ferrandina: Lippolis (48’ s.t. Belmonte), Saccente, Grassani, Fusco, D’Angelo, De Simini, Musillo (38’ s.t. Esposito), Selvaggi (1’ s.t. Maino), Dametti, Grieco (46’ s.t. Fraccalvieri), Kebbeh (43’ s.t. Finamore). A disp. Belmonte, Maino, Esposito, Finamore, Fraccalvieri, Cantore, Russo. All. Stigliano
Candida Melfi: Masi, Restaino (28’ s.t. Colangelo), V. Lomaestro, Onorati, Cappa, M. Lomaestro, G. Romano (14’ s.t. Ingenito), Battilana (20’ s.t. Ant. Brescia), Podano (17’ s.t. Pietropinto), Ang. Brescia, Lovecchio. A disp. Summa, Casorelli, A. Romano, Pietropinto, Colangelo, Ingenito, Ant. Brescia. All. Di Perna
Arbitro: Pignalosa di Matera
Reti: 19’ p.t. Kebbeh, 12’ s.t. Dametti
Note: espulso Podano. Ammoniti: Kebbeh, Fusco, Grieco, Pietropinto.
Piero Miolla

Nessun commento:

Posta un commento