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I rossoblù della Valbasento battono 2-0 il Candida
Melfi nella finale playoff e tornano in Eccellenza dopo due stagioni. Al “Santa
Maria” pubblico delle grandi occasioni per una gara che vale un’intera
stagione: gli spettatori, in gran parte di fede rossoblù, non vengono traditi
dai propri beniamini, bravi a fronteggiare una squadra forte e compatta come
quella allenata da Di Perna. Aragonesi in rete con Kebbeh al 19’ della prima
frazione e bravi a controllare il match senza correre grandi rischi. Ferrandina
in sicurezza al 12’ con Dametti, che, realizzando l’ennesima rete di stagione,
mette il sigillo alla gara. Al triplice fischio, grande euforia in città per un
traguardo voluto, cercato e meritato. L’anno prossimo sarà Eccellenza per la
squadra di Antonio Stigliano, mentre il Candida Può comunque andar fiero della
qualità del gioco espresso e di una stagione importante.
Un sogno che è diventato realtà, dunque,
dopo una stagione da Eccellenza. Per il Ferrandina,
club dell’omonimo centro di circa 8.600 anime che si affaccia
sulla valle del Basento, è un traguardo non nuovo: i rossoblù, infatti, hanno
militato per tantissimi anni nel massimo campionato lucano di calcio (sia in
Eccellenza che in Promozione, quando la prima non esisteva), fregiandosi pure
di un titolo, la cui conquista portò il Ferrandina in serie D. Ora, però, i
tempi sono cambiati e, complice anche la crisi che dalle nostre parti si è
sentita, eccome, un po’ tutti i club hanno ridimensionato i propri obiettivi e
le proprie ambizioni.
Non a Ferrandina, però, dove, grazie a una sapiente
gestione interna che ha fatto del dilettantismo puro la sua bandiera, è stato
possibile creare una base di calciatori indigeni che, sotto la sapiente regia
di Stigliano, è cresciuta a tal punto da porsi come una delle migliori realtà
del campionato di Promozione. Nel Ferrandina, infatti, ci sono tanti ragazzi
locali (il bomber Dametti, capitan Michele Grieco, giocatore potenzialmente di
categoria superiore, Aldo Morelli, Pietro Fraccavieri e altri) che hanno
formato una base poi arricchita con atleti di altri centri. Risultato? Una
miscela esplosiva capace di macinare gioco e punti, tanto da riuscire a tornare
in Eccellenza.
Al fischio finale della gara contro il Candida Melfi quel
micidiale mix esplosivo ha raggiunto l’obiettivo facendo impazzire di gioia
un’intera città. Ferrandina, che è sempre stata vicina ai propri beniamini, è
esplosa in festeggiamenti, cortei, cori e tanta allegria. In serata, poi, la
festa vera e propria, a partire dalle 23, nella piazza principale di Ferrandina
con fuochi pirotecnici e i classici gavettoni. Insomma, un tripudio in
rossoblù, quello che ha accompagnato Grieco e compagni nel sogno chiamato
Eccellenza.
Un sogno che è diventato realtà grazie alla vittoria di domenica.
Una realtà che, molto probabilmente, porterà in dote anche una novità
graditissima sul fronte dell’impiantistica: l’anno prossimo, infatti, il
terreno di gioco del Santa Maria abbandonerà l’aria triste conferitagli dal
fondo gibboso e terroso, per acquisire quella, decisamente più allegra e
funzionale (per chi ci giocherà) del sintetico. Anche questo, dunque, sembra
essere un obiettivo ormai raggiunto.
Ferrandina-Candida Melfi 2-0
Ferrandina: Lippolis (48’ s.t.
Belmonte), Saccente, Grassani, Fusco, D’Angelo, De Simini, Musillo (38’ s.t.
Esposito), Selvaggi (1’ s.t. Maino), Dametti, Grieco (46’ s.t. Fraccalvieri),
Kebbeh (43’ s.t. Finamore). A disp. Belmonte, Maino, Esposito, Finamore,
Fraccalvieri, Cantore, Russo. All. Stigliano
Candida Melfi: Masi, Restaino
(28’ s.t. Colangelo), V. Lomaestro, Onorati, Cappa, M. Lomaestro, G. Romano
(14’ s.t. Ingenito), Battilana (20’ s.t. Ant. Brescia), Podano (17’ s.t. Pietropinto),
Ang. Brescia, Lovecchio. A disp. Summa, Casorelli, A. Romano, Pietropinto,
Colangelo, Ingenito, Ant. Brescia. All. Di Perna
Arbitro: Pignalosa di Matera
Reti: 19’ p.t. Kebbeh, 12’ s.t.
Dametti
Note: espulso Podano. Ammoniti:
Kebbeh, Fusco, Grieco, Pietropinto.
Piero Miolla
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