mercoledì 30 maggio 2018

Ciclismo, Pozzovivo: un Giro record, ma con un pizzico di rammarico.


Foto Instagram
Molto soddisfatto, anche c’è la consapevolezza che nella gara decisiva la sorte non è stata dalla sua parte. Pur essendo molto positivo, il giudizio di Domenico Pozzovivo sul suo Giro d’Italia 2018 risente, inevitabilmente, di quella tappa che lo ha scalzato dal podio nella giornata più importante della corsa in rosa edizione 101. Partiamo proprio da qui. 
“Una giornata nera, storta, può capitare in una corsa a tappe, e questo naturalmente l’avevo messo in preventivo. Però, a differenza di altri miei colleghi che hanno patito la giornata storta in tappe non così decisive, io l’ho subita proprio nella frazione che ha cambiato le sorti del Giro. Pazienza, ma questa riflessione va fatta, anche se non mi impedisce di essere soddisfatto”. Già, perché il Giro 2018 del campione di Montalbnao Jonico è stato davvero di ottimo livello: sempre sul pezzo e tra i primi, il capitano della Merida-Bahrain è giunto quinto in classifica generale al traguardo finale di Roma. 
“E’ un risultato che, dal punto di vista del piazzamento, eguaglia quello del 2014, ma credo che sia stato in assoluto il mio miglior Giro per come è stato condotto. Sono stato fino a tre tappe dalla fine sul podio e, in generale, ho cercato di essere sempre nel gruppo dei migliori. Per questo, al netto delle considerazioni sulla tappa Venaria Reale-Bardonecchia, mi ritengo molto soddisfatto: sono contento perché credo che il rendimento sia stato di ottimo livello e anche caratterizzato dalla continuità”. Merito anche della sua nuova squadra. 
“I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro: ero il loro capitano e si sono messi a disposizione, consentendomi di arrivare dove sono arrivato”. Il merito, però, è anche e soprattutto del campione lucano. “Quest’anno ero in grande forma, avevo gamba e anche mentalmente credo di aver risposto molto bene. E’ chiaro che anche l’esperienza ha inciso: a 35 anni e dopo la partecipazione a “qualche” Giro è inevitabile che un pizzico di saggezza ci sia e va sfruttata”. Ora il ciclista jonico si riposerà. 
“Il Giro ha lasciato il segno dal punto di vista della fatica, per cui adesso mi prenderò un po’ di riposo. Poi spazio alla preparazione in salita per il Tour de France”. Nel quale gareggerà insieme a Vincenzo Nibali. “Sarà lui il capitano e io cercherò di aiutarlo a vincere una corsa che ha già vinto in passato”.
Piero Miolla

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