“Sono davvero molto lieto di questo traguardo
raggiunto, che pone una prima pietra per la costruzione del distretto culturale
e turistico della Magna Grecia, valorizzandone, in modo sistematico ed
innovativo, le straordinarie emergenze culturali, ambientali e paesaggistiche”.
Il commento, chiaramente improntato all’ovvia soddisfazione, è dell’onorevole
Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia. Latronico ha voluto
rilasciare tali dichiarazioni a margine dell’approvazione della graduatoria del
progetto “Magna Grecia” da parte del ministero dei Beni Culturali. “Si tratta –
ha meglio circostanziato il suo pensiero, Latronico – di un progetto che
seleziona quattro proposte ricadenti nelle regioni Puglia, Basilicata e
Calabria, ed impiega buona parte del fondo per il sistema territoriale Magna
Grecia istituito, con nostra iniziativa parlamentare, prima con la legge di
stabilità del 2017, ed in seguito incrementato con il decreto legge
Mezzogiorno. Questa iniziativa si inquadra nell’obiettivo di costruire una
alleanza con la città di Mater, capitale europea della cultura per il 2019,
puntando a realizzare una strategia di valorizzazione unitaria tra la stessa
Matera, porta del Mediterraneo, e l’area della Magna Grecia. Spero ora che il
fondo sia utilizzato per intero e che venga incrementato con le prossime
programmazioni nazionali e regionali”. Per l’ex parlamentare, n buona sostanza,
“il primo passo è compiuto: il distretto territoriale della Magna Grecia può
diventare un grande attrattore di sviluppo per la Basilicata, per la Puglia e
la Calabria”.
In tutto questo, però, Latronico ha giustamente voluto rendere
“merito ai Comuni, che si sono saputi organizzare, candidando in modo unitario
le proposte ammesse, ed al merito di valenti professionisti che hanno saputo
redigere le proposte progettuali approvate. Il mio auspicio, adesso, è che
tutto ciò possa rappresentare una concreta e valida occasione per costituire
una banca di progetti con l’obiettivo di attirare nuovi finanziamenti per la
valorizzazione del territorio della Magna Grecia, nella sua concezione unitaria
ed integrata”. Un territorio che, ovviamente, non ricomprende solo la
Basilicata, ma che si estende da Taranto, e quindi dalla Puglia, fino a
Crotone, cioè in Calabria, passando, appunto, per la nostra regione. Sempre più
cerniera tra aree contigue e, soprattutto, area centrale nell’ambito di una
progettazione che deve tendere ad esaltarne le ricchezze storico-culturali.
Piero Miolla
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