Sconcerto, stupore e confusione.
Ma anche garantismo e l’augurio che, laddove si accertino le responsabilità,
quanto accaduto possa rappresentare un punto di partenza per una nuova gestione
della cosa pubblica in Basilicata. Sono gli stati d’animo di alcuni sindaci del
Metapontino, area colpita dall’inchiesta della Procura di Matera se si tiene
conto che Pietro Quinto, pisticcese di nascita e policorese di adozione, è uno
degli arrestati.
“Sono attonito e confuso – ha spiegato il sindaco di Policoro,
Enrico Mascia -, ma ho fiducia in quello che ha fatto e in quello che farà la
magistratura. Prendo atto di quanto accaduto senza anticipare processi o
sentenze: che la magistratura faccia il suo corso”. In riferimento al coinvolgimento di Quinto,
invece, Mascia ha precisato: “E’ ovvio che da comune cittadino, come tutti,
manifesto perplessità, confusione e stupore proprio perché si tratta di un uomo
del Metapontino con il quale, per motivi istituzionali, ci sono stati dei
rapporti. Proprio giovedì abbiamo inaugurato a
Policoro la guardia medica estiva e mi sono sentito telefonicamente con Quinto
per decidere se fare un comunicato stampa congiunto o procedere da soli, come
Comune di Policoro. Aldi là di questo non mi sento di aggiungere altro, se non
ribadire la piena fiducia nell’azione della magistratura”.
Di sistema diffuso a
macchia d’olio ha invece parlato il primo cittadino di Montescaglioso, Vincenzo
Zito. “Premesso che l’indagine, ovviamente, deve ancora andare avanti e che
coloro che sono coinvolti sicuramente spiegheranno il proprio percorso, sono
sconcertati perché sta venendo fuori un sistema che, a quanto emerge da ciò che
leggo e apprendo, sarebbe in realtà datato e prevede che la meritocrazia non
sia più il requisito principale: esiste altro, solo le conoscenze eccellenti”.
Su Quinto, invece, Zito ha precisato: “Non lo conosco personalmente in quanto,
come sindaco, non ho mai avuto rapporti diretti. Però ripeto, da quanto sta
emergendo, pare che questo sistema sia diffuso a macchia d’olio. Mi dispiace
per i lucani, ma spero che tutto questo sia il punto di partenza per dare nuova
dignità a questa regione e far sì che i requisiti fondamentali debbano essere
il rispetto, la dignità del cittadino, ma, soprattutto, la meritocrazia. Ogni
concorso deve premiare sempre e comunque il migliore: la politica deve mettersi
da parte. Ho fiducia nella magistratura e spero che faccia emergere la verità”.
Infine, il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ha preferito non rilasciare
dichiarazioni.
Piero Miolla
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