giovedì 30 agosto 2018

Mancano i medici. Scopri dove



Il pronto soccorso e la cardiologia di Policoro, su tutte, ma anche ortopedia e chirurgia. Sono questi i reparti degli ospedali rientranti nella competenza dell’Azienda Sanitaria di Matera che scontano le problematiche più significative in termini di carenza di personale. Anche a Matera e provincia, infatti, tra la dotazione organica ufficiale e quella reale ci sono di mezzo tante cose, ad iniziare dalla carenza di specialisti. 
L’endemico problema di organico che attanaglia l’Azienda Sanitaria di Matera (come avviene in tutta Italia, peraltro) si ripercuote sui suoi presidi ospedalieri: i due per acuti, Matera e Policoro, e tre distrettuali, Stigliano, Tinchi e Tricarico. Si sente spesso parlare di medici e infermieri che mancano, di professionisti che non accettano le destinazioni pur essendo vincitori di concorsi e selezioni, ma, nella realtà, come stanno le cose nell’Azienda materana? I dati ufficiali non ci sono stati forniti, almeno per ciò che concerne il dettaglio reparto per reparto. Ci è stato spiegato, infatti, che poteva esserci il rischio che siffatti dati potessero in qualche modo intaccare il diritto alla privacy degli operatori. Sia come sia e messo in chiaro che un dato di per sé difficilmente può concretare una violazione della privacy, dall’Asm ci è stato comunicato che sì, la situazione non è proprio rosea per ciò che concerne l’organico, ma neanche in emergenza a tal punto di mettere a rischio le singole prestazioni. Un modo elegante e indiretto per dire che anche se mancano i medici e gli infermieri, grazie ai sacrifici e al surplus di lavoro di coloro che ci sono, il paziente non subisce alcuna deficienza nel servizio. Insomma, nei presidi ospedalieri in capo all’Asm le carenze ci sono ma non si vedono. O, meglio, non si sentono. 
Nel dettaglio, però, come stanno le cose? Se a Matera la situazione sembra essere assolutamente tranquilla (ci sono carenze per così dire fisiologiche), è a Policoro che si registrano i maggiori problemi. L’unità operativa di Chirurgia, ad esempio, a Matera non ha grandi problemi (in organico ci sono undici medici più il primario), mentre a Policoro, oltre a qualche figura mancante, c’è soprattutto il problema delle difficoltà a coprire i tre turni. Sempre sullo Jonio, per Cardiologia si parla di una situazione particolarmente critica, viste le recenti defezioni con annesse difficoltà a reclutare nuove figure professionali.  
Buone notizie per gli utenti del pronto soccorso dell’ospedale di Policoro. Dal 27 agosto, infatti, due medici di continuità assistenziale hanno integrato l’organico degli specialisti e, dal 1° settembre, saranno raggiuti da altre due figure similari che andranno a rafforzare ulteriormente l’offerta professionale dell’importante pronto soccorso attivo del nosocomio jonico. Il quale, sulla carta, dovrebbe avere almeno nove medici specialisti in organico, ma che, nella realtà, ne ha molti di meno (quest’estate si è scesi addirittura a cinque), con tutto quello che ne consegue in termini di attese per i pazienti e i loro familiari, ma anche di stress e di mole di lavoro per coloro che prestano l’attività professionale. Le quattro figure, in buona sostanza, saranno importanti soprattutto perché potranno dare manforte nella cura dei cosiddetti “codici bianchi”, di quei pazienti, cioè, che si recano al pronto soccorso e vengono giudicati non gravi e, per l’effetto, bisognosi di cure non urgenti o non dettagliate. La notizia è stata resa nota da fonti vicine all’Azienda Sanitaria di Matera.
Il problema principale, però, sembra essere quello del reparto di ortopedia, dove mancherebbero alcuni specialisti. Infine, ma non per ordine d’importanza, c’è il dato relativo agli infermieri: una figura ovviamente importantissima, che, specie negli ultimi tempi, ha fatto registrare qualche problema nel reclutamento. 
Piero Miolla 

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