Per i risparmiatori lucani
danneggiati dalla vendita di azioni di Veneto Banca da parte di Banca Apulia,
si aprono nuovi favorevoli spiragli di rimborso. Lo afferma in un comunicato
stampa la Lega Consumatori di Basilicata, presieduta dal bernaldese
Giambattista Mazzei -. “Dopo le prime pronunce dell’Arbitro per le controversie
finanziarie - recita il documento - ora si aprono nuove opportunità di rimborso
anche per i possessori di azioni che ancora non si sono attivati per recuperare
le somme andate in fumo per la nota vicenda” Mazzei segnala, infatti, che “la
legge di bilancio 2018, attualmente in discussione alle Camere, prevede l’istituzione
di un Fondo di Ristoro a favore di coloro che hanno perduto i propri soldi
investendo in titoli emessi dalle banche, poste in liquidazione coatta
amministrativa nel giugno 2017”.
Tale Fondo avrà una dotazione
finanziaria di 1.575 milioni di euro per il 2019, 275 per il 2020 e 250 milioni
il 2021. Beneficiari saranno i risparmiatori che otterranno un provvedimento
favorevole, o dall'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), istituito
presso la Consob, o dal Giudice (anche penale). Nella legge di Bilancio si
legge ancora che “il rimborso sarà pari al 30% del danno liquidato, con un
tetto massimo di 100 mila euro. Potranno accedere al ristoro anche i
risparmiatori che, prima del fallimento di Veneto Banca, avevano accettato la
transazione al 15% (ovviamente tale 15% verrà decurtato dal rimborso
complessivo del 30%).
Gli sportelli della Lega Consumatori
Basilicata resteranno a disposizione per maggiori informazioni. E’ possibile,
inoltre, visitare il sito internet www.legaconcumatoribasilicata.org,
telefonare al numero fisso 0835/540260, o anche inviare una mail all’indirizzo
presidente@legaconsumatoribasilicata.org.
Angelo Morizzi
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