Sì agli incentivi regionali, no ad una guerra interna
che, se da un lato è comprensibile, dall’altro non può che essere deleteria per
il sistema sanitario. I sindaci di alcuni dei cosiddetti ospedali periferici di
Basilicata accolgono con un giudizio positivo l’annunciato “emendamento
Franconi”, che prevede incentivi economici a quei medici che accetteranno il
trasferimento in quei centri sede, appunto, dei nosocomi periferici, ma
auspicano che non vi sia una guerra interna, stante la presa di posizione del
corpo sanitario dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza.
“La Regione
Basilicata vuole dare un incentivo ai medici che accettano di venire qui, a
Melfi? E’ un’ottima notizia – ha commentato il sindaco della città federiciana,
Livio Valvano – perché tutti gli ospedali italiani hanno carenza di personale
dallo scorso anno, compresi quelli lucani. La protesta dei medici del San
Carlo? E’ sintomo di una scarsa tranquillità che deriva proprio dalla carenza
di personale, anche se devo dire che in Basilicata, grazie all’idea di far
confluire tutti gli ospedali in un’unica Azienda, abbiamo salvato nosocomi che,
in caso contrario, avrebbero chiuso, come accaduto in tante regioni italiane.
L’ultimo caso è quello della Puglia, che ha chiuso 30 ospedali”. Ma, nel caso
di Melfi, non ci sono solo gli incentivi regionali. “Il Consiglio comunale – ha
spiegato Valvano – ha approvato il 30 novembre una direttiva chiedendo a Giunta
comunale e agli uffici di attivare un bando per mettere a disposizione di coloro
che decidono di accettare Melfi come sede di lavoro incentivi economici. Sono
state messe a disposizione anche alcune risorse finanziarie, che il Comune
aveva messo da parte, per rendere da subito efficace e concreta la misura di
cui sopra, che va concretizzata con un bando”.
Anche il sindaco di Policoro,
Enrico Mascia, ha commentato con favore l’iniziativa regionale, ricordando che
essa, in realtà, “era stata in qualche modo concordata con l’assessore Franconi
in sede di conferenza, alla presenza anche degli altri sindaci dei centri sede
di ospedali periferici. E’ da accogliere positivamente, perché in tal modo si
crea un appeal per chi decide di venire a lavorare in ospedale a Policoro. Il
mio, dunque, non può che essere positivo”. In merito alle iniziative del Comune
di Policoro, invece, Mascia ha precisato: “Possiamo pensare del pari ad
incentivi economici, sempre che il nostro bilancio lo consenta: non lo posso
escludere, ma neanche impegnarmi a prescindere. Diciamo che si preferisce che
sia la Regione a prevedere siffatti incentivi, anche se non escludo che, sulla
falsariga di quanto fatto da altri municipi, che lo si possa fare pure noi”, ha
concluso il primo cittadino jonico.
Piero Miolla
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