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giovedì 11 ottobre 2018

A Venosa il 14 ottobre la XIV edizione del Festival dei Cinque Continenti



Si svolgerà a Venosa domenica 14 ottobre la quattordicesima edizione del Festival dei Cinque Continenti, la rassegna di spettacoli e arte ideata dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte” e organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Venosa. La manifestazione è tra gli eventi riconosciuti come meritevoli di rientrare nel patrimonio dei beni intangibili della Regione Basilicata e si prefigge di promuovere la conoscenza di tradizioni e culture da tutto il mondo, mescolandole con la storia locale rappresentata dai monumenti. Novità di questa edizione del festival sarà uno show cooking, in programma alle 16.30 in piazza Orazio, che precederà i tradizionali spettacoli con artisti e compagnie internazionali. Denominato “Vi racconto il mio primo - Quattro sindaci ai fornelli”, avrà come protagonisti i sindaci di Carapelle, Colobraro, Montemarano e Venosa, i quali dovranno cimentarsi nella preparazione di un primo piatto rappresentativo della tradizione del proprio comune. Ognuno dei sindaci avrà al suo fianco una massaia, scelta per la conoscenza delle specialità culinarie e dei prodotti tipici del suo paese. Una apposita giuria, composta da rappresentanti dell’I.I.S. “G. Gasparrini” di Melfi e di Slow Food - Condotta del Vulture, decreterà il piatto vincitore della sfida.
Alle 18 prenderanno il via gli spettacoli del festival. Ad animare Piazza Orazio ci saranno la band Orecchiette Swing, che proporrà un repertorio tutto italiano di canzoni swing, il duo Quinto e Martina Italiano, che si esibirà in una performance di acrobazie mano a mano, verticalismo e tessuti aerei, Willy Rillo il ritrArtista, caricaturista che realizzerà dal vivo in 1-3 minuti ritratti in stile realistico, comico e fumettistico, e dal Kenya gli Afro Jungle Jeegs Acrobats, che sorprenderanno il pubblico con un numero di danza acrobatica africana. Spettacolare chiusura alle 21 in Largo Vescovado, con lo show di danza, percussioni e fuoco di Rulas Quetzal, direttamente dal Messico.
Fin dalla sua nascita nel 2005, il Festival dei Cinque Continenti è stato concepito come luogo di incontro e di contaminazione tra culture e popoli diversi, in cui viene stimolato il confronto, esaltata la diversità, favorito il dialogo, promossa la conoscenza, incentivata la multiculturalità. Lo spostamento della manifestazione dal classico contesto estivo a quello autunnale si configura come stimolo alla promozione del turismo fuori stagione in Basilicata, da incentivare attraverso la realizzazione di eventi che possano fungere da attrattori nei periodi solitamente di minore affluenza. Il Festival andrà per l’occasione a coincidere con la seconda delle due “Giornate FAI d’Autunno”, organizzate dai volontari FAI del Vulture-Alto Bradano (Delegazione di Potenza), durante le quali sarà proposto un itinerario alla scoperta delle testimonianze legate all’acqua all’interno del centro storico di Venosa, e con “La Domenica nel Borgo” promossa dall’Associazione de I Borghi più belli d’Italia, iniziative che richiameranno in città numerosi turisti.

giovedì 30 agosto 2018

Oggi a Guardia Perticara il Festival dello Sguardo.



Oggi a Guardia Perticara è in programma la prima edizione del “Festival dello sguardo”. Il borgo diventa per l’occasione un set a cielo aperto, in cui fotografi professionisti e amatori dedicheranno degli “instant portrait” ai visitatori. E dalle 20 al via il talk “Uno sguardo sul nostro futuro”, con il sociologo e narratore Vincenzo Moretti. 
“Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano”. L'aforisma dello scrittore Paulo Coelho fa da sfondo alla prima edizione del “Festival dello sguardo”, ideata dal Consorzio Tèo, Territorio è Opportunità, in collaborazione con il Comune di Guardia Perticara, nell'ambito del cartellone estivo 2018.
La giornata odierna sarà dedicata interamente al tema dello sguardo, inteso sia in senso fisico che metaforico. Il borgo delle case di pietra diventa per l’occasione set a cielo aperto fin dal pomeriggio, quando una serie di gigantografie di sguardi guiderà il visitatore lungo tutto l'anello, con fotografi professionisti e amatori che si dedicheranno ad effettuare dei ritratti (instant portrait) a chi vorrà mettersi in posa. La raccolta di questi ritratti verrà proiettata la sera, in piazza Vittorio Veneto, location che ospiterà dalle 20 un talk a più voci sul tema “Sguardo sul nostro futuro”: un dibattito sul divenire di Guardia e della Valle del Sauro, e più in generale per la Basilicata e il Mezzogiorno, in un momento di transizione che deve generare obbligatoriamente una profonda riflessione.
Ad agevolare la discussione sarà il giornalista freelance Vito Verrastro, tra gli ideatori del Festival, stimolando gli interventi del sindaco di Guardia Perticara, Angelo Mastronardi, di Michele Cignarale, designer culturale, Valentina Cirillo, fotografa, e dell’ospite speciale della serata, Vincenzo Moretti, sociologo e narratore partenopeo.
Dopo il talk, il momento di incontro e scambio di riflessioni continuerà - nella stessa piazza - con il concerto di Graziano Accinni e Giuseppe Forastiero, i quali presenteranno al pubblico il loro ultimo progetto musicale dal titolo “Le figure femminili dalla Tradizione Popolare alla Moderna Canzone d’Autore” e con la degustazione di un piatto tipico della tradizione guardiese preparato dalla Pro loco del borgo.
“Gli occhi sono lo strumento più adatto a raccogliere immagini, situazioni, colori, e allo stesso tempo sono il miglior termometro per calibrare la nostra spinta verso il futuro – dicono gli organizzatori -. E visto che lo sguardo è lo specchio di tutti i nostri perché, vogliamo iniziare ad interrogarci, partendo per un viaggio che di anno in anno potrà declinarsi in maniera tematica. In prospettiva vorremmo che Guardia, un tempo insieme a tutta la Valle del Sauro un simbolo di chiusura e di isolamento della Basilicata, diventasse il faro culturale in grado di illuminare un’area molto vasta, raccogliendo l’eredità degli antichi Enotri, quella recente degli amministratori illuminati e degli urbanisti coraggiosi, per proiettare in avanti un modello comunitario, tanto caro ad Olivetti, che dovrà sempre più far leva sul dialogo e sull’apertura”.

giovedì 23 agosto 2018

Dal 27 agosto Avanguardia 2018, la seconda edizione del Festival di Teatro e Musica: scopri dove.



Il termine “avanguardia” riporta alla mente periodi di intense sperimentazioni nel campo dell’arte e della letteratura, quindi ricerca di nuovi modi espressivi e di nuove poetiche. Ed è proprio questo il tema del Festival di Musica e Teatro ideato e curato da un team di artisti milanesi, i quali hanno trovato nel borgo di Guardia Perticara il luogo ideale - ispirati dalle sue atmosfere - per creare ed innovare, per mostrare i risultati delle loro esplorazioni artistiche e letterarie. E così gli angoli più suggestivi del centro storico diventano i luoghi preferiti dai talenti meneghini per esibirsi con la loro arte.
La seconda edizione di Avanguardia - voluta dall’Amministrazione comunale perché in sinergia con l’idea di trasformare il borgo in un teatro a cielo aperto e da Rosi Massari, avvocato milanese di grande sensibilità artistica e con un grande amore per il paese d’origine del padre, il famoso medico legale Don Franco Massari - si svolgerà il 27 agosto a partire dalle 16.00, ed ospiterà la lettura del racconto breve “Colline come elefanti bianchi” di Ernest Hemingway a cura di Stefano Mariaelio, lo spettacolo di prosa con musica dal titolo “VOLA SOLO CHI OSA FARLO”- progetto artistico di Lucia Invernizzi - il concerto di sonetti e musica intitolato “Shakespeare, la donna, il sogno”, l’esibizione dell’artista lucano Mirko Gisonte e si concluderà con il concerto di musica del gruppo PAROS MECCANICA, previsto per le 23.45.
Il racconto breve dal titolo “Colline come elefanti bianchi” di Ernest Hemingway è un tentativo concreto di trasmettere al pubblico come un attore o un regista dovrebbe leggere un testo e permettere ai presenti di sperimentare direttamente cosa un artista debba creare sul palcoscenico/set o dietro la macchina da presa per incarnare l’idioma dell’Autore del testo. Come in una vera lezione di recitazione il pubblico sarà coinvolto, qualora voglia, in brevi esercizi, sia individuali sia di gruppo, volti a comprendere cosa sia realmente un’esperienza, a comprendere la differenza tra verità e realtà, a dissipare tutte le false credenze sulla recitazione. Un viaggio in cui ciascuno possa comprendere che qualsiasi cosa incontri lungo il proprio cammino, compreso un breve racconto, parli intimamente di lui e della sua vita.
Lo spettacolo di prosa “VOLA SOLO CHI OSA FARLO” è liberamente tratto da “Storia di una Gabbianella e del Gatto che le Insegnò a Volare” di Luis Sepúlveda. E’ un concerto di parole di Lucia Invernizzi sulle musiche di Fabio Beretta, che vuole sensibilizzare giovani e adulti attraverso il linguaggio della musica, della voce e dell’immaginazione, mostrando a grandi e piccoli spettatori una storia attraverso la lettura, la musica e uno strumento dal vivo, la tromba. Voce e strumento, insieme, possono dare spazio all’immaginazione individuale di ognuno seduto tra il pubblico. I suoni nascono da azioni che vibrano nell’aria rendendo lo spazio intorno tridimensionale. Hanno la potenza di muovere le corde dell’anima di ciascuno, creando un circolo magico che trasporta i presenti in una dimensione comune e soggettiva. Una tromba, un leggio, un microfono ed un gabbiano di legno sopra di essi sono gli unici elementi in scena. Lo spettacolo si muove in un dialogo nel quale si abbandonano musicista ed attrice, la sua forma è quella di un concerto, i costumi scelti sono eleganti e sobri. L'atmosfera è ulteriormente scolpita dal lavoro dell'attrice che ricrea sensorialmente i luoghi dove è ambientata la storia, oltre che i personaggi nelle loro differenti caratterizzazioni, in un ritorno alla forma antica dei cantastorie.
PAROS MECCANICA è un gruppo musicale impegnato nella continua ricerca di nuove sonorità per rivisitare e riproporre le grandi canzoni di sempre della musica italiana e sudamericana. Il vasto repertorio spazia da Battisti, Dalla, Vanoni, Mannoia, Mina, alle nuove generazioni di cantautori, Venuti, Barbieri, Tiromancino, passando per le atmosfere brasiliane di Caetano Veloso, Chico Buarque, Tom Jobim, Djavan, che spesso hanno influenzato anche la musica italiana. Questa continua alternanza di ritmi e armonie rende lo stile del gruppo molto dinamico in cui si incontrano pop, rock, bossa nova, samba, bolero, miscelati con eleganza, raffinatezza e grinta. Il TRIO è formato da Paola Atzeni: voce e flauto, artista a tutto tondo e fuoriclasse assoluta, Ros Cazzaniga: chitarra, basso e cori, musicista poliedrica, Alice Pizzi: batteria, classe, fantasia e creatività nel ritmo.
Passione, follia, amarezza, ironia, tenerezza, nostalgia... sono i temi dello spettacolo dal titolo “Shakespeare, la donna, il sogno” del Rêverie Ensemble, fondato dal compositore e chitarrista Valerio Vado. Le molte sfumature del rapporto d'amore sono descritte dai versi senza tempo del Bardo di Stratford. Dall'album "Shakespeare, la donna, il sogno", un'antologia di sonetti shakespeariani e di songs dell'epoca elisabettiana vengono rielaborati e musicati ex-novo dal Rêverie Ensemble. La voce narrante è quella di Yorick, giullare all'antica corte di Elsinore, la cui anima insepolta tenta invano di ricordare l'unico amore della sua vita. In un'atmosfera velata di sogni e rimpianti, nei ricordi di Yorick appare un giovane attore e poeta con velleità di drammaturgo: Will Shakespeare! L'amicizia tra Yorick e Will viene intorbidita dall'avvento di una ambigua "dark lady" che affascina entrambi. Yorick, che ha perso memoria del volto e del nome della donna amata, è costretto a cercarne i tratti nei versi dell'amico e rivale, poiché la "dama nera" ha lasciato tracce indelebili in tutte le figure femminili descritte dal Bardo. Riuscirà Yorick a ridare vita e sembiante all'amata?
A rappresentare la Basilicata e i suoi talenti nel campo della musica sarà Mirko Gisonte. Musicista originario di Corleto Perticara, inizia ad avere un rapporto importante con la musica sin dall'età di sei anni quando inizia a suonare la fisarmonica. Durante il percorso di studi secondari si avvicina prima al basso elettrico e poi al contrabbasso, continuando gli studi presso il Conservatorio di Potenza. All'età di 18 anni si innamora della chitarra abbandonando qualsiasi altro strumento. Subito si appassiona ai grandi virtuosi della chitarra Rock, da cui impara la velocità d'esecuzione e le tecniche più evolute. Negli anni universitari, lontano da casa, inizia a sentire dentro il richiamo della musica popolare lucana, con particolare attenzione ai barbieri di Sant'Arcangelo, che a suo dire sono dei veri Maestri seppur con uno studio autodidattico e formato da culture girovaghe. Il "colpo di genio" avviene proprio nel fondere le melodie popolari con le velocità d'esecuzione della chitarra moderna. Inizia dal 2010 fino ad oggi, una collaborazione con il liutaio napoletano Pasquale Lodato che costruirà appositamente per il giovane lucano chitarre, fino ad ora mai costruite, proprio per rispondere a queste particolari esigenze. Dal 2013 iniziano le prime vere esibizioni, aprendo concerti a musicisti come Bennato, Avitabile, Gragnaniello, De Piscopo e tantissimi altri. Da allora è sempre un crescendo di idee ed evoluzioni. Nel 2016 esce il primo disco a soli 27 anni, A Night Inside My Dreams, che farà subito segnare degli ottimi risultati di vendite con oltre 700 copie vendute. Nell'aprile 2018 viene pubblicato il suo secondo album Anathema, la cui particolarità, oltre sonora, emerge dall'idea di girare ogni video, di ogni singolo brano, in una parte del mondo diversa. Sono stati già pubblicati sulla piattaforma youtube i video girati in Algeria ( per il brano Fuolovado, girato nel deserto del Sahara) ed il video girato in Marocco (Marrakech per il brano Morocco's Eyes). Per l'ambientazione italiana, unica dd esclusiva di tutto l'album, è stato girato il video presso il monastero di Santa Maria d’Orsoleo di Sant'Arcangelo. Le prossime uscite saranno il video girato nel mese di luglio a Mosca (Russia), e poi i video ambientati rispettivamente in Turchia e Giappone. Si segnala inoltre la partecipazione al festival del cinema lucano, facendo da colonna sonora alla premiata Sophia Loren, e la partecipazione sempre nel 2018 al Premio Heraclea, dove ha condiviso il palco con Red Canzian dei Pooh.
Composizione Rêverie Ensemble:
Fanny Fortunati – voce solista, percussioni
Alberto Sozzi – clarinetto, clarinetto basso, flauto, ewi, live electronics
Valerio Vado – chitarra classica, effetti

Pagina Facebook: Guardia Perticara Turistica

martedì 14 agosto 2018

A Guardia Perticara una tappa della trentunesima edizione di Gezziamoci.



Gezziamoci, il jazz festival di Basilicata organizzato dall’Onyx Jazz Club, giunto alla sua trentunesima edizione, per il quarto anno consecutivo si trasferisce a Guardia Perticara, uno dei borghi più belli d’Italia.
Quella del 2018 sarà un’edizione speciale grazie al contributo del Progetto Suoni del Futuro Remoto, realizzato da Onyx Jazz Club in co-produzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019.
“Suoni del Futuro Remoto” è un progetto che vuole presentare all’Europa il racconto del territorio della Basilicata, attraverso l’esplorazione dell’acustica dei luoghi, dei suoni e delle sue tradizioni. Si tratta di un progetto rivolto alla ricerca e alla produzione d’avanguardia.
In questo campo espressivo, si vogliono comprendere e utilizzare diversi linguaggi, dalla musica, all’installazione sonora, dalla performance dal vivo, ai lavori di field recording e di sound scaping in natura.
Il Collaudo Sonoro di Guardia Perticara del 18 agosto sarà l’occasione per sperimentare l’acustica dei luoghi che caratterizzano il centro storico e, contemporaneamente, raccontare il paesaggio attraverso l’ascolto dei suoni che esso produce.
Il borgo di Guardia Perticara sarà trasformato per una sera in un laboratorio creativo grazie a performances di artisti nei vicoli e piazzette e a un’installazione urbana.
Quest’ultima, a cura di Onyxlibro – Presidio del libro di Matera e Suoni del Futuro Remoto, sarà ispirata al libro di Antonio Infantino DANZA COSMICA, COLORE, SUONO ED ARCHITETTURA edito dal Consiglio Regionale di Basilicata (Bruxelles 1996) e avrà come sfondo il gioco “La torre dei mille gatti”. Come Infantino gioca chiedendosi quale gatto fu, SUONI DEL FUTURO REMOTO gioca con l'imprevisto, con la scoperta di quel suono remoto o di quell’alchimia che nasce dall’interazione tra musica, danza e geometria dell’architettura.
Il viaggio alla scoperta del paesaggio lucano inizierà a Matera, dove un autobus sarà messo a disposizione di artisti e spettatori per raggiungere insieme Guardia Perticara per una serata alla scoperta dei luoghi e della sua comunità.


Collaudi Sonori, programma:

Augusto De Sanctis (ornitologo), Ospiti discreti, alla scoperta della biodiversità
Danza Cosmica. Colore Suono ed Architettura. Omaggio ad Antonio Infantino
La Torre dei Mille Gatti
UniBanda SFR Università di Basilicata
Antonella Mazzilli, OnyxLibro - Presidio del Libro di Matera
Paolo Viola Trio
Emanuele Schiavone Quartet
IXOS DUO Marta Gadaleta, voce - Gianni Vancheri, chitarre e clarinetto basso
Rino Locantore, il CantoRacconto
Silvana Kuhtz e Marianna Campanile con la partecipazione degli studenti del liceo Duni-Levi di Matera, Quel che  resta del bello - Incursioni poetiche
Assaggia la Mia Terra: Associazione Ergghiò Matera
Suoni Del Futuro Remoto è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
E’ a disposizione 1 autobus con partenza da Matera per raggiungere Guardia Perticara.
Partenza sabato 18 agosto ore 17 da Matera, Piazza della Visitazione lato Scuola Media Torraca (Matera)
Ritorno ore 24 circa da Guardia Perticara per Matera
Trasporto gratuito fino ad esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria entro venerdì 17 agosto ore 18 tel. 324/0561747 o scrivendo a onyxlibro@gmail.com

mercoledì 1 agosto 2018

Parte oggi la diciannovesima edizione del Lucania Film Festival.



E’ tutto pronto, a Marconia, per lo start della diciannovesima edizione del Lucania Film Festival, in programma da oggi al 5 agosto al Centro Tilt. Come sempre saranno i film gli assoluti protagonisti: le proiezioni delle opere in concorso avranno inizio domani dalle 17.30 e dureranno fino alle 23 circa, suddivise nelle varie sale di proiezione installate nel Cineparco Tilt che ospita l’evento ideato e prodotto da Allelammie. Il programma è stato ripartito in 6 sezioni competitive nelle quali trovano ampio spazio i cortometraggi. I lavori short sono stati suddivisi in Animazione, Fiction, Documentari e Spazio Italia. I lungometraggi, invece, sono suddivisi in sezioni Fiction e Doc. Alle 23 il talk scenico “Il corvo e i suoi fratelli”, affidato al critico cinematografico, Gemma Lanzo, all’ornitologo Gianni Palumbo e all’antropologo Eugenio Imbriani. In conclusione music contest di Tom Rapp.
Domani si apre con la masterclass del regista Matteo Garrone (appuntamento a prenotazione con posti limitati fino a 50 persone), nella quale sarà possibile conoscere la visione del cinema di uno dei più importanti registi italiani. L’incontro con il pubblico è invece previsto alle 23.15 in piazza Scola, quando Garrone terrà una lectio magistralis. Nel suo percorso di incontro con il pubblico, il Lff ha messo in calendario anche un Cine Talk con registi, produttori e giurati presenti sui luoghi dell’evento. L’incontro è in calendario alle 23.15 del 3 agosto, giornata di lavori per il resto dedicata alle proiezioni e destinata a concludersi con le narrazioni sonore di Costantino Rizzuti e Delia Dattilo.
Il 4, invece, il Festival apre un focus specifico sulla creatività lucana e sull’opportunità di orientare il suo sguardo al turismo. Nasce così il Cine Talk “Basilicata Cineturismo Experience” a cura di Gal Start 2020, con Giuseppe Marco Albano, Giuseppe Lalinga, Leonardo Braico, Sergio Palomba, Viviana Verri e Luca Braia. A seguire il Cine Talk “Basilicata 5×5” con Francesco Lattarulo, Rocco Calandriello, Mimmo Mezzapesa, Silvio Giordano, Manola Rotunno, Nicola Ragone, Federico Ferrandina, Roberto De Feo, Andrea Gori, Angelica Muredd, Angelo Troiano. In serata, inoltre, nel Cine Book Corner è in programma la presentazione del romanzo di Fabio Morici “Non sentire il buio”, moderata da Sergio Palomba, con letture di Fabio Pappacena e Cosimo Frascella.
Il 5 agosto il Festival ospita Marco D’Amore, il Ciro Di Marzio di Gomorra, che terrà una masterclass con posti limitati a partire dalle 17.30. In serata, dopo la cerimonia di premiazione, D’Amore incontrerà il pubblico in una lectio magistralis nella quale si racconterà in una veste informale. Il Lff si concluderà con music contest con i contributi di Celeste Montorsi e Dante Fontana.
Piero Miolla

martedì 24 luglio 2018

Dall'1 al 5 agosto Marconia ospita la diciottesima edizione del Lucania Film Festival



E’ una selezione ufficiale ampia ed in grado di offrire come sempre un vasto spaccato del cinema del mondo quella della diciannovesima edizione del Lucania Film Festival, in calendario a Marconia dall’1 a 5 agosto presso il Cineparco di Tilt.
Il programma di proiezioni, nell’anno in cui il Lff ospita Matteo Garrone (2 agosto) e Marco D’Amore (5 agosto), è stato ripartito in sei sezioni competitive nelle quali, come da tradizione, trovano notevole spazio i cortometraggi. I lavori short sono stati suddivisi in Animazione, Fiction, Documentari e Spazio Italia. Sono dodici i film scelti nella sezione Animazione con un'ampia rappresentanza del cinema europeo. Quattordici, invece, le opere in concorso nella Fiction con pellicole provenienti anche da Iran, Iraq e Cina. Saranno sette, inoltre, i titoli dei documentari in forma breve e sei quelli contenuti nello Spazio Italia.
Confermate le sezioni Fiction e Doc anche per i lungometraggi. Nella prima saranno in concorso Fremde Tochter di Stephan Lacant (Germania) e The Missing Sun di Brennan Vance (Usa). Nella seconda sono in gara quattro titoli, due dei quali in rappresentanza dell'Italia, Aperti al pubblico di Silvia Bellotti e Entroterra. Memorie e desideri delle montagne minori di Andrea Chiloiro, Riccardo Franchini, Giovanni Labriola, Matteo Ragno. Dall'Argentina, invece, arriva Ata tu arado a una estrella di Carmen Guarini e dagli Stati Uniti Chasing houses di Justin Time.
I film in concorso saranno valutati dalla Giuria internazionale del LFF che quest'anno si compone di Chiara Pellegrini, Elena Zervopoulou ed Angelo Troiano, tre profili giovani in grado di esprimere un moderno fermento creativo nel settore cinematografico e degli eventi ad esso connessi. La torinese Chiara Pellegrini collabora con il gLocal Film Festival, di cui cura la sezione cortometraggi. Nel 2016 fonda Fish&Chips Film Festival, primo festival in Italia dedicato all’erotismo e alla sessualità. Nello stesso anno entra a far parte del direttivo di AIACE Torino – Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai.Elena Zervopoulou, di origini greche e francesi, è fondatrice di One Vibe Films, una società di produzione indipendente con sede in Italia che aspira a promuovere il dialogo interculturale. Ha un background di etno-psicologa (Master dall’università di Parigi), nella capitale Francese ha lavorato con famiglie di immigranti e come consulente all’UNESCO con bambini di strada in Madagascar. A Roma, lavora come co-produttrice di documentari distribuiti internazionalmente (per ARTE, Discovery, WDR, History Channel). Da oltre 10 anni, con One Vibe Films ha prodotto, diretto, filmato e montato documentari creativi per emittenti internazionali e per OGN Internazionali. Girati nel Sud-Est dell’Asia, Europa e Africa, avvicinino il pubblico alle realtà quotidiane di minoranze etniche, donne e bambini. Attraverso storie locali affettive, che hanno un fascino universale, promuove la crescita consapevole sullo sviluppo sostenibile, i diritti ambientali, sociali e umani.
Il lucano Angelo Troiano è socio fondatore dell’Ass.ne Culturale Basiliciak intenta a produrre e promuovere il cinema lucano. Cura la fase di comunicazione dell’Associazione per poi spostare il suo impegno nel reparto di Produzione come assistente nei primi tre cortometraggi di Basiliciak: “Il Cappellino”, “Xie Zi” e “Stand By Me”. Nel 2013 è organizzatore generale del cortometraggio “AnnA” presentato alla 69 Mostra del cinema internazionale di Venezia, poi nel 2014 si occupa interamente dello sviluppo progettuale producendo “Thriller”. Il corto verrà girato interamente nella città di Taranto e sarà vincitore ai David di Donatello come miglior cortometraggio italiano. Vince il premio Gold Elephant Award 2014 come Miglior Produttore al Catania Film Festival. Fonda nel 2014 Mediterraneo Cinematografica con cui produce “L’avenir” e “Acquario”. Confermato anche per quest’anno il premio speciale FlexyMovies per la distribuzione a cura di Alessandro Masi.Le opere in concorso, inoltre, saranno valutate per il secondo anno consecutivo anche dalla Giuria Popolare che assegnerà il "LFF – POP 2018 Award”, il nutrito gruppo di componenti ha seguito uno specifico percorso formativo sin dallo scorso marzo così da poter dare un giudizio più “qualificato” nell’assegnazione del premio, dopo aver appreso dagli addetti ai lavori alcuni codici e segreti utili a decifrare al meglio il linguaggio del cinema.

martedì 3 luglio 2018

Due lucani doc protagonisti a Spoleto, alla settima edizione del Festival "Musica da Casa Menotti"



Un viaggio alla scoperta del mondo sonoro e intrapsichico di Chopin. Lo proporranno i lucani Claudia Boffilo e Vito Venezia il 6 luglio a Spoleto, in occasione della settima edizione del Festival “Musica da casa Menotti”, kermesse di artisti provenienti dalle più prestigiose istituzioni musicali europee, quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Academy of Music di Londra e il Conservatoire Nataional Supérieur de Musique et de Danse de Paris. Il cui cartellone, voluto e sostenuto dalla Fondazione Monini, è imperniato su 27 concerti che si terranno nei giorni dei Festival dei Due Mondi. 
La psicologa Boffilo e il pianista Vito non sono nuovi a questo tipo di esperienze che coniugano la musica con la psicologia. A Spoleto, Boffilo farà luce sullo psichismo di Chopin, artista che, durante l’intero arco della propria esistenza, ha lottato contro continui problemi di salute che hanno notevolmente influito sul suo stato psichico, connotandone anche la produzione musicale. Spesso, in occasione di concerti pubblici, Chopin cadeva in uno stato estatico che la stessa George Sand, sua compagna, definì come «la manifestazione di un genio pieno di sentimenti e espressione». Degna di nota, quindi, l’originalità del lavoro di ricerca e analisi svolto dalla psicologa Boffilo la quale, accogliendo l’artista in una sorta di studio immaginario, consentirà agli ascoltatori di comprendere il genio polacco come mai prima d’ora, nel suo lato più profondamente umano. Dopo aver conseguito, con lode, la laurea magistrale in Psicologia Clinica e della Salute, presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, Boffilo si è iscritta all’Albo degli Psicologi della Puglia ed è membro dell’associazione “Psicologi Matera-Capitale”. Esperta in Psicopatologia dell’Apprendimento, ha conseguito il master in Disturbi dell’Apprendimento e del Comportamento Infantile presso l’Istituto Galton di Roma. È psicoterapeuta in training ad indirizzo psicodinamico, individuale e di gruppo, presso la Scuola di Formazione di Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico – S.F.P.I.D. È esperta in EMDR (Eye Movement Desensitization and Riprocessing) ed è socia dell’Associazione EMDR Italia. Da sempre appassionata alle arti, dalla musica alla fotografia, dalla letteratura al cinema, svolge studi che mettono in relazione le forme di espressione degli artisti con il loro vissuto. È autrice di articoli di psicologia e psicoanalisi. Lavora, come psicologa coordinatrice, per Arci Basilicata. Inoltre, si occupa di diagnosi e di trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento presso il Centro per attività socio-educative “Angelina Lo Dico” – Ligustrum Leuc. Esercita la libera professione in Basilicata e Puglia.
Venezia, da par suo, interpreterà nel corso della serata la raccolta delle Quattro Ballate, opere intrise di colori elegiaci e nostalgici, frutto della creatività dell’animo romantico di Chopin. Il pianista, dopo essere stato insignito del Premio "Giuseppe Sinopoli" 2012 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel 2013 ha ricevuto il Premio “Maestro Yang Yun” dall'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" in occasione degli Imola International Piano Awards.  È ospite di importanti Stagioni e Sale concertistiche fra cui l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Mantova Chamber Music Festival, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival Pianistico Internazionale "Piano Solo” di Salerno e il Festival Zit di Zürich. Venezia, diplomato con dieci e lode presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, si è perfezionato in pianoforte con Sergio Perticaroli e Stefano Fiuzzi, e in musica da camera con Carlo Fabiano. Nel 2017, la Scuola di Musica di Fiesole ha conferito a Vito Venezia, già allievo del celebre Pietro De Maria, la Borsa di Studio in memoria di "Giuliano Valori". Dal 2016, la Fondazione Monini ha affidato a Vito Venezia l'incarico di Consulente Artistico del Festival Musica da Casa Menotti. Venezia è docente del Corso di Perfezionamento in Pianoforte e Musica da Camera presso l’Accademia Musicale Nocerina.
Piero Miolla

lunedì 28 maggio 2018

Ferrandina si conferma città della musica con il "Flati Festival".


Foto: Basilicata Turistica

Non solo musica in concorso, ma anche formazione con le masterclass strumentali per fiati e percussioni. Tutto questo sarà il Fiati Festival Ferrandina, in programma nel centro aragonese dal 26 al 29 luglio, con scadenza iscrizioni il 31 maggio. 
La manifestazione prevede, da giovedì 26 a domenica 29 luglio, laboratori di musica di insieme strumentali tenuti da docenti e professori d’orchestra ed aperti a giovani musicisti che non abbiano compiuto il ventottesimo anno di età e che suonino uno strumento a fiato o percussioni classiche da almeno cinque anni. Due le formule di partecipazione previste: Cmef (Campus Musicale Estivo Fiati Festival Ferrandina), che, con una quota di iscrizione di 20 euro, offrirà lezioni di musica di insieme nelle rispettive classi, esercitazioni orchestrali, materiale in fotocopia del programma della musica di assieme e concerto finale delle classi di musica di insieme: flûte orchestra, orchestra of reeds, brass orchestra, percussion orchestra. 
La formula Orchestra, invece, prevede una quota di iscrizione di 10 euro ed esercitazioni orchestrali, materiale in fotocopia del programma della musica di assieme e concerto di gala del Festival con l’Orchestra Fiati del Festival, insieme agli allievi dei laboratori strumentali. I docenti che terranno le masterclass saranno Alessandro Muolo per la flûte orchestra (flauto e ottavino), Vito Soranno per la orchestra of reeds (oboe, corno inglese, fagotto, clarinetti, sassofoni), Giuseppe Scarati e Giuseppe Smaldino per la brass orchestra (corno, tromba, cornetta, trombone, eufonio, tuba), Nunzio Pietrocola per la percussion orchestra (timpani, marimba, xilofono, vibrafono, glonkespiel, tamburo). 
Le lezioni di esercitazioni orchestrali saranno tenute dal maestro Antonio Zizzamia, direttore artistico del Festival, insieme all’Orchestra Fiati “Giovanni XXIII” di Pianezza,in provincia di Torino, ospite della kermesse, e ai docenti dei laboratori Cmef per approntare un programma da eseguirsi in piazza Plebiscito con l’Orchestra Fiati del Festival, nel concerto di gala che concluderà il Festival il 29 luglio. A disposizione dei partecipanti ci saranno una serie di strutture alberghiere convenzionate. 
Il modulo di iscrizione è scaricabile dalla pagina Facebook: Fiati Festival Ferrandina- Raduno nazionale bande. Ferrandina, dunque, si conferma città della musica e laboratorio per la formazione di nuove leve in questo settore, nella speranza che, alla passione per gli strumenti, si possa anche aggiungere qualcosa di più sistemico e definitivo, sì da creare una nuova generazione di musicisti lucani, e non solo. L’iniziativa, quindi, può dirsi lodevole sotto ogni punto di vista, nessuno escluso.
Piero Miolla

venerdì 27 aprile 2018

Calcio giovanile: la Holly e Benji al Cesenatico Youth Festival.



Ci saranno anche gli Esordienti della Holly e Benji di Marconia alla sedicesima edizione del “Cesenatico Youth Festival”, la manifestazione calcistica giovanile organizzata dall’Asd Romagna Centro in programma da domani al 1° maggio nel centro romagnolo. La formazione jonica, allenata da Bruno Agneta, potrà così vivere un’esperienza straordinaria non solo dal punto di vista prettamente calcistico. 
“Avremo la possibilità di andare allo stadio Manuzzi di Cesenza per l’incontro di serie B tra i locali e il Frosinone – ha spiegato Agneta - ma ai nostri bambini regaleremo anche l’emozione di entrare nel grande parco di Mirabilandia. Per questo non posso non ringraziare gli sponsor, ad iniziare dalla Pype Lyne di Gianfranco Martino, sempre disponibile per qualsiasi evento, purché ci sia divertimento e sport. Voglio anche ringraziare il direttore generale Nicola Mastronardi per il suo impegno”. 
Agneta sarà coadiuvato da Mario Cirigliano e Fabiano Mauro, come tecnici. La rappresentativa di Marconia verrà omaggiata dagli organizzatori all’arrivo nel Centro Sportivo Romagna Centro. Poi, dopo la consegna del materiale di cortesia, la comitiva verrà sistemata in una casa vacanze. Domenica si comincia a sudare con le gare eliminatorie, previste sia al mattino che al pomeriggio, mentre alle 21 spazio alla cerimonia inaugurale del torneo, con la sfilata di tutti i club partecipanti, ivi compreso quello di Agneta. Il torneo proseguirà lunedì 30, mentre il 1° maggio sono in programma le finali e, a seguire, le premiazioni. 
“Per noi – ha concluso Agneta- sarà un’occasione concreta di crescita, tenuto conto che a questa manifestazione parteciperanno non meno di 200 squadre, provenienti da tutto il mondo. Ci confronteremo, dunque, con realtà importanti e, proprio per questo, riteniamo che la partecipazione sia assolutamente importante, al di là del risultato finale”. 
Piero Miolla