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giovedì 27 dicembre 2018

Matthew Lee a Marconia il 2 gennaio 2019



L’associazione culturale Le Matine, con il patrocinio del Comune di Pisticci, presenta “Matthew Lee - Piano Solo Concert”. L’appuntamento è nel cinema Rinascente di Marconia alle 20.30 di mercoledì 2 gennaio.
Definito dalla stampa come lo “straordinario performer”, Matthew Lee è pianista e cantante innamorato del rock’n’roll, che ha fatto propri gli insegnamenti dei grandi maestri del genere. Un vero talento e fenomeno degli 88 tasti.
Nella sua seppur breve carriera vanta già ben oltre 1.000 concerti in tutto il mondo. La sua carriera “live” cresce rapidamente e, sin da giovanissimo, comincia a suonare in importanti e famosi club italiani. Dopo aver percorso l’Italia comincia la sua attività dal vivo in Europa con un susseguirsi di concerti in Inghilterra, Olanda, Germania, Francia, Svizzera, Slovenia, Belgio, Cina.

venerdì 7 dicembre 2018

Jovanotti a Pisticci la prossima estate?


Jovanotti l'estate prossima a Pisticci? Sembrerebbe di sì, a giudicare dalle indiscrezioni che filtrano dopo la presentazione del nuovo progetto per l’estate 2019 dell'artista, che si chiamerà "Jova Beach Party" e sarà composto da 15 eventi molto speciali.
Oltre alle 10 tappe già ufficializzate, infatti, pare ce ne possa essere in programma anche una il 13 agosto in Basilicata, non ancora definita. Lo riporta il sito sassilive, secondo cui sarebbero favorite due location, entrambe di Marina di Pisticci: la spiaggia di Porto degli Argonauti e quella di Riva dei Ginepri, definita “la spiaggia più ecologica” della provincia di Matera.
Al momento, però, si tratta solo di voci non confermate, tanto che sul web nell'elenco ufficiale già pubblicato delle date manca del tutto la Basilicata.
Piero Miolla

giovedì 6 dicembre 2018

Alessio Bonomo torna a Pisticci. Ecco i dettagli



Appuntamento da non perdere a Pisticci, domenica 16 dicembre: il wine bar “Casa Elizia”, nel risone Dirupo, ospita il live di Alessio Bonomo, a partire dalle 21, su iniziativa dell’associazione culturale “Le Matine”. Bonomo presenterà il suo nuovo lavoro discografico, “La musica non esiste”, finalista alle Targhe Tenco 2018 nella categoria “Disco in assoluto”: l’album contiene 12 tracce intense e coinvolgenti composte da Alessio, ma sviluppate e cresciute grazie anche alla fondamentale presenza di Fausto Mesolella che di questo disco, oltre ad averci suonato, ha curato arrangiamenti e produzione artistica.
In “La musica non esiste”, la poesia del suono creato da Mesolella e quella autorale di Bonomo danno vita ad immagini ed emozioni. Le rose che si vedono in un giardino; la capacità di meravigliarsi ancora per le piccole cose del quotidiano ma allo stesso tempo la consapevolezza di vivere in una realtà violenta e diversa da come ci viene raccontata; l’ideale di un amore così come il tabù della morte, sono solo alcuni dei colori e delle storie di questo disco che, come fotogrammi, imprimono la mente. Alessio Bonomo sarà sul palco accompagnato delle visionarie chitarre di Matteo d’Incà, per dare vita ad uno spettacolo emozionante e poetico, all’insegna della magia di quella musica che, come ci ricorda il nome del disco e del tour: non esiste.
“Questo disco mi sta regalando grandi vibrazioni – racconta Bonomo. Con Fausto Mesolella, ogni volta che si doveva fare la scaletta di un concerto o di un disco, si diceva sempre: "dobbiamo fare il 'viaggio'. Lo stesso viaggio che voglio vivere insieme al pubblico che verrà ad ascoltarmi nei miei live”.
Alessio Bonomo esordisce al Festival di Sanremo nel 2000 con “La Croce”. Co-firma con Bob Dylan l’adattamento italiano del brano “Girl from the North Country”, è autore per Andrea Bocelli, Nastro d’Argento per “Amami di più”, miglior canzone originale. “Tra i confini di un’era” esce nel 2014 per Esordisco e include il brano “L’impermeabile blu”, rilettura in italiano autorizzata di “Famous blue raincoat” di Leonard Cohen. Collabora, in qualità di artista e di autore, con numerosi nomi del panorama musicale italiano e non, tra gli altri Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti), Alessandro Haber, Emilio Solfrizzi, Peppe Servillo e il compianto Fausto Mesolella. La musica non esiste è il suo terzo album.

mercoledì 7 novembre 2018

In Basilicata si parla di comunicazione e musica. Scopri dove



Comunicazione e musica: è il tema di un seminario formativo, organizzato da Aif Basilicata, in programma venerdì 9 novembre alle 17, presso Torre Guevara, a Potenza. “Tante Persone – ha spiegato il presidente di Aif Basilicata, Marirosa Gioia - si alzano al mattino svegliate dalla musica, viaggiano mentre ascoltano canzoni, si rilassano con un sottofondo musicale bevendo un drink o un caffè. La musica è un’esperienza universale che fa parte della nostra quotidianità e accompagna il nostro mondo splendidamente ricco di sensazioni, emozioni, ricordi, vissuti”.
Nel corso del seminario si parlerà anche di Pnl (Programmazione Neuro Linguistica), vale a dire quel “modello di comunicazione nato nei primi anni settanta dallo studio dei comportamenti umani e dall’analisi di come utilizziamo le proprie risorse, soprattutto mentali – ha aggiunto Gioia -. Uno dei presupposti della Pnl è che tutti gli esseri umani sono in possesso delle risorse necessarie per raggiungere i propri obiettivi con successo. Partendo dall’esperienza e dal comportamento, la Pnl ci fa scoprire strumenti per migliorare le nostre capacità, per definire in modo chiaro i nostri valori, la missione della nostra vita e la stessa nostra identità”.
Ingresso gratuito.
Piero Miolla

sabato 22 settembre 2018

Il contrabassista di Bernalda, Pippi Dimonte, in Cina



Nuovo impegno internazionale per il contrabbassista bernaldese Pippi Dimonte. Che sarà protagonista, a Shanghai, in Cina, al World Music Festival 2018, la rassegna che ogni anno si tiene nella megalopoli cinese, dal 21 al 24 settembre, e che vede la presenza di ben 28 gruppi musicali provenienti da tutte le latitudini del globo.
L’estroso musicista jonico accompagnerà, con il suo contrabbasso, gli OttoMani & Theodosii Spassov. Spassov è un musicista bulgaro conosciuto in tutto il mondo. Suona il kaval, tipico flauto usato fin dall’antichità dai pastori dei Balcani. Nel 2015 la rivista americana Newsweek lo ha inserito nella lista “Best musicians of the East” e l’Onu lo ha nominato Unesco Artist for Peace. Ha pubblicato 38 album ed in Bulgaria è considerato una sorta di eroe nazionale. Ha tenuto concerti in tutti i continenti, collaborando anche con Ennio Morricone in alcune colonne sonore.
Nei concerti che si terranno in tre diversi teatri di Shanghai, Pippi Dimonte condividerà il palco pure con altri due pezzi forti del panorama musicale internazionale. Tolga During, musicista col suo particolare strumento, la chitarra acustica a doppio manico, e Sjahin During, valente percussionista ethno-jazz, di origini turco-olandesi, che vive e opera ad Amsterdam. Un quartetto di eccezione, dunque, che promette scintille.
Giuseppe “Pippi” Dimonte, musicista professionista e compositore originario di Bernalda, vive a Bologna. Si esibisce da tempo in club e teatri italiani ed esteri. Lavora a numerosi progetti, suonando in gruppi diversi ed esprimendo versatilità in ogni contesto musicale. Ha pubblicato finora tre Cd, con brani tutti di sua composizione: Morning Session (2014), Hieronymus (2016), Trio Mezcal (2018), registrando altri album anche per altri musicisti. Attualmente Dimonte è impegnato in due nuovi progetti musicali, che lo vedranno impegnato assieme al Quartetto Majare e con il Trio Mezcal. L’esperienza cinese costituirà, quindi, l’ennesimo tassello a una promettente carriera.
Angelo Morizzi

venerdì 7 settembre 2018

La "lunga estate calda" di Michele Musillo.



Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo da parte di Michele Musillo.

“Giunti al termine di questa meravigliosa estate, colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno ospitato nei propri locali e discoteche. E’ stata una stagione ricca di emozioni, ma non mi fermo qui: a breve seguirà l’uscita del mio secondo disco “Time after Time”, accompagnato da una delle voci più calde d’Italia!
L’emozione più bella di questa estate, al di là di tutto, è stato il debutto alla Praja di Gallipoli, discoteca di (musicaeparole) nell’aftershow di Mike Candys. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso questo traguardo: spero di ritornarci il prossimo anno ancora più forte!
Nel finire colgo, l’occasione per ringraziare tutto il mio staff #malustaff, i miei manager Luca Malvasi, Piero Neve e Giuseppe Benedetto e, a seguire, tutti gli sponsor: il brix di Laterza, locale del quale sono dj resident, Nicofruit di Scanzano Jonico, Made in Lucania di Marconia e Sforza Gomme di Marconia. Auguro a tutti un buon inverno e tanta felicità”.
Michele Musillo

domenica 26 agosto 2018

A Pisticci concerto de "I Maltesi" in onore delle vittime di Genova. Scopri quando.


Un concerto per ricordare la tragedia di Genova, con annessa raccolta fondi da devolvere in beneficenza: protagonisti "I Maltesi", la cover band di Fabrizio De Andrè.
E' in programma a Pisticci sabato 1° settembre, a partire dalle 21, dinanzi al "Bar Pasticceria del Centro" dei fratelli Giannace. Proprio da una delle titolari dell'attività commerciale, la signora Maria Giannace, è arrivata l'ispirazione per l'evento che, come anticipato, avrà un'importante impronta alla solidarietà. 
"Ho visto in tv una trasmissione tutta dedicata alla tragedia di Genova - ha spiegato la signora Maria - e mi è venuto in mente che anche noi, a Pisticci, nel nostro piccolo avremmo potuto fare qualcosa per questa gente, colpita da tale, immane disastro".
Detto, fatto: la signora Maria ha subito coinvolto Michele Rizzi, che in fatto di musica e di organizzazione di eventi musicali non è secondo a nessuno, e il concerto è stato immediatamente calendarizzato e organizzato.
"Sono particolarmente soddisfatto e orgoglioso di poter riportare i Maltesi a Pisticci per celebrare il connubio tra solidarietà e musica - ha dichiarato Rizzi -. Non ho dubbi sul fatto che i pisticcesi, e non solo, rispnderanno adeguatamente perché in fatto di solidarietà non sono secondi a nessuno".
Non resta, dunque, che godersi la serata sulle note dell'indimenticabile De Andrè, genovese doc, magari dando corso a qualche offerta economica libera: il concerto, infatti, sarà gratuito ma prevede una raccolta fondi da destinare in beneficenza.
Piero Miolla

sabato 25 agosto 2018

Strepitoso successo di pubblico e critica per l'Associazione musicale Complesso Bandistico Città di Pisticci.



E’ stato un agosto all’insegna del successo, di pubblico e di critica, quello dell’associazione musicale “Complesso Bandistico Città di Pisticci”, diretta dal Maestro, Mariano Pastore.
Dopo i fasti dell’anno scorso, quando a “Musica E...state a Pisticci 2017” artisti del calibro del clarinettista Bepi D’Amato e del fisarmonicista Admir Shkurtaj contribuirono a sugellare momenti di grande musica, anche quest’anno il Complesso pisticcese si è affermato come uno tra i più completi ed armoniosi del panorama del Sud Italia.
Incassato il premio ricevuto a Ferrandina nel corso del “Fiati Festival 2018”, l’associazione musicale diretta da Pastore ha, per così dire, piazzato tre appuntamenti di qualità a Pisticci, che hanno prodotto un “sold out” in piazza Umberto I.
Il 7 agosto è toccato al concerto dell’Orchestra di Flauti della Calabria, diretti dal Maestro Sebastiano Valentino, con flauto solista il Maestro di isticci, Raffaele Bifulco: questa manifestazione, in realtà, si è svolta a Palazzo Giannantonio ma non ha tradito le attese, confermando, tra le altre cose, le grandi qualità di Bifulco.
Il 23 agosto, poi, sempre nell’ambito della manifestazione “Musica E..state a Pisticci 2018” gran concerto per solisti e banda con Vito Venezia al pianoforte, Alex Milella alla chitarra elettrica e Michael Supnick alla tromba: in una piazza Umberto I gremita da oltre 300 spettatori, sul palco il pubblico ha potuto letteralmente deliziarsi con brani che hanno spaziato dalle melodie di Gershwin a Santana, fino agli indimenticabili classici di Frank Sinatra e Louis Armstrong. Protagonisti non solo Pastore e i suoi ragazzi, ma anche il talentuoso pianista di Montescaglioso, Vito Venezia, la tromba di un vero e proprio asso che risponde al nome di Supnick (numerosissimi i suoi album) e lo stesso Milella. Il tutto, condito dalla particolare bravura, simpatia ed empatia di Pinuccia Sassone, assolutamente a suo agio tra gli ottoni di quel vero e proprio “parterre de roi” nel quale era stato trasformato il palco di piazza Umberto I.
Gran finale il 24 agosto, ancora nella centralissima piazza del salotto di Pisticci, con il “Supnick Quartet”, dal Dixieland allo Swing: anche in questo caso, sold out e grande successo a conferma che la qualità paga. Sempre.
Piero Miolla

giovedì 23 agosto 2018

Dal 27 agosto Avanguardia 2018, la seconda edizione del Festival di Teatro e Musica: scopri dove.



Il termine “avanguardia” riporta alla mente periodi di intense sperimentazioni nel campo dell’arte e della letteratura, quindi ricerca di nuovi modi espressivi e di nuove poetiche. Ed è proprio questo il tema del Festival di Musica e Teatro ideato e curato da un team di artisti milanesi, i quali hanno trovato nel borgo di Guardia Perticara il luogo ideale - ispirati dalle sue atmosfere - per creare ed innovare, per mostrare i risultati delle loro esplorazioni artistiche e letterarie. E così gli angoli più suggestivi del centro storico diventano i luoghi preferiti dai talenti meneghini per esibirsi con la loro arte.
La seconda edizione di Avanguardia - voluta dall’Amministrazione comunale perché in sinergia con l’idea di trasformare il borgo in un teatro a cielo aperto e da Rosi Massari, avvocato milanese di grande sensibilità artistica e con un grande amore per il paese d’origine del padre, il famoso medico legale Don Franco Massari - si svolgerà il 27 agosto a partire dalle 16.00, ed ospiterà la lettura del racconto breve “Colline come elefanti bianchi” di Ernest Hemingway a cura di Stefano Mariaelio, lo spettacolo di prosa con musica dal titolo “VOLA SOLO CHI OSA FARLO”- progetto artistico di Lucia Invernizzi - il concerto di sonetti e musica intitolato “Shakespeare, la donna, il sogno”, l’esibizione dell’artista lucano Mirko Gisonte e si concluderà con il concerto di musica del gruppo PAROS MECCANICA, previsto per le 23.45.
Il racconto breve dal titolo “Colline come elefanti bianchi” di Ernest Hemingway è un tentativo concreto di trasmettere al pubblico come un attore o un regista dovrebbe leggere un testo e permettere ai presenti di sperimentare direttamente cosa un artista debba creare sul palcoscenico/set o dietro la macchina da presa per incarnare l’idioma dell’Autore del testo. Come in una vera lezione di recitazione il pubblico sarà coinvolto, qualora voglia, in brevi esercizi, sia individuali sia di gruppo, volti a comprendere cosa sia realmente un’esperienza, a comprendere la differenza tra verità e realtà, a dissipare tutte le false credenze sulla recitazione. Un viaggio in cui ciascuno possa comprendere che qualsiasi cosa incontri lungo il proprio cammino, compreso un breve racconto, parli intimamente di lui e della sua vita.
Lo spettacolo di prosa “VOLA SOLO CHI OSA FARLO” è liberamente tratto da “Storia di una Gabbianella e del Gatto che le Insegnò a Volare” di Luis Sepúlveda. E’ un concerto di parole di Lucia Invernizzi sulle musiche di Fabio Beretta, che vuole sensibilizzare giovani e adulti attraverso il linguaggio della musica, della voce e dell’immaginazione, mostrando a grandi e piccoli spettatori una storia attraverso la lettura, la musica e uno strumento dal vivo, la tromba. Voce e strumento, insieme, possono dare spazio all’immaginazione individuale di ognuno seduto tra il pubblico. I suoni nascono da azioni che vibrano nell’aria rendendo lo spazio intorno tridimensionale. Hanno la potenza di muovere le corde dell’anima di ciascuno, creando un circolo magico che trasporta i presenti in una dimensione comune e soggettiva. Una tromba, un leggio, un microfono ed un gabbiano di legno sopra di essi sono gli unici elementi in scena. Lo spettacolo si muove in un dialogo nel quale si abbandonano musicista ed attrice, la sua forma è quella di un concerto, i costumi scelti sono eleganti e sobri. L'atmosfera è ulteriormente scolpita dal lavoro dell'attrice che ricrea sensorialmente i luoghi dove è ambientata la storia, oltre che i personaggi nelle loro differenti caratterizzazioni, in un ritorno alla forma antica dei cantastorie.
PAROS MECCANICA è un gruppo musicale impegnato nella continua ricerca di nuove sonorità per rivisitare e riproporre le grandi canzoni di sempre della musica italiana e sudamericana. Il vasto repertorio spazia da Battisti, Dalla, Vanoni, Mannoia, Mina, alle nuove generazioni di cantautori, Venuti, Barbieri, Tiromancino, passando per le atmosfere brasiliane di Caetano Veloso, Chico Buarque, Tom Jobim, Djavan, che spesso hanno influenzato anche la musica italiana. Questa continua alternanza di ritmi e armonie rende lo stile del gruppo molto dinamico in cui si incontrano pop, rock, bossa nova, samba, bolero, miscelati con eleganza, raffinatezza e grinta. Il TRIO è formato da Paola Atzeni: voce e flauto, artista a tutto tondo e fuoriclasse assoluta, Ros Cazzaniga: chitarra, basso e cori, musicista poliedrica, Alice Pizzi: batteria, classe, fantasia e creatività nel ritmo.
Passione, follia, amarezza, ironia, tenerezza, nostalgia... sono i temi dello spettacolo dal titolo “Shakespeare, la donna, il sogno” del Rêverie Ensemble, fondato dal compositore e chitarrista Valerio Vado. Le molte sfumature del rapporto d'amore sono descritte dai versi senza tempo del Bardo di Stratford. Dall'album "Shakespeare, la donna, il sogno", un'antologia di sonetti shakespeariani e di songs dell'epoca elisabettiana vengono rielaborati e musicati ex-novo dal Rêverie Ensemble. La voce narrante è quella di Yorick, giullare all'antica corte di Elsinore, la cui anima insepolta tenta invano di ricordare l'unico amore della sua vita. In un'atmosfera velata di sogni e rimpianti, nei ricordi di Yorick appare un giovane attore e poeta con velleità di drammaturgo: Will Shakespeare! L'amicizia tra Yorick e Will viene intorbidita dall'avvento di una ambigua "dark lady" che affascina entrambi. Yorick, che ha perso memoria del volto e del nome della donna amata, è costretto a cercarne i tratti nei versi dell'amico e rivale, poiché la "dama nera" ha lasciato tracce indelebili in tutte le figure femminili descritte dal Bardo. Riuscirà Yorick a ridare vita e sembiante all'amata?
A rappresentare la Basilicata e i suoi talenti nel campo della musica sarà Mirko Gisonte. Musicista originario di Corleto Perticara, inizia ad avere un rapporto importante con la musica sin dall'età di sei anni quando inizia a suonare la fisarmonica. Durante il percorso di studi secondari si avvicina prima al basso elettrico e poi al contrabbasso, continuando gli studi presso il Conservatorio di Potenza. All'età di 18 anni si innamora della chitarra abbandonando qualsiasi altro strumento. Subito si appassiona ai grandi virtuosi della chitarra Rock, da cui impara la velocità d'esecuzione e le tecniche più evolute. Negli anni universitari, lontano da casa, inizia a sentire dentro il richiamo della musica popolare lucana, con particolare attenzione ai barbieri di Sant'Arcangelo, che a suo dire sono dei veri Maestri seppur con uno studio autodidattico e formato da culture girovaghe. Il "colpo di genio" avviene proprio nel fondere le melodie popolari con le velocità d'esecuzione della chitarra moderna. Inizia dal 2010 fino ad oggi, una collaborazione con il liutaio napoletano Pasquale Lodato che costruirà appositamente per il giovane lucano chitarre, fino ad ora mai costruite, proprio per rispondere a queste particolari esigenze. Dal 2013 iniziano le prime vere esibizioni, aprendo concerti a musicisti come Bennato, Avitabile, Gragnaniello, De Piscopo e tantissimi altri. Da allora è sempre un crescendo di idee ed evoluzioni. Nel 2016 esce il primo disco a soli 27 anni, A Night Inside My Dreams, che farà subito segnare degli ottimi risultati di vendite con oltre 700 copie vendute. Nell'aprile 2018 viene pubblicato il suo secondo album Anathema, la cui particolarità, oltre sonora, emerge dall'idea di girare ogni video, di ogni singolo brano, in una parte del mondo diversa. Sono stati già pubblicati sulla piattaforma youtube i video girati in Algeria ( per il brano Fuolovado, girato nel deserto del Sahara) ed il video girato in Marocco (Marrakech per il brano Morocco's Eyes). Per l'ambientazione italiana, unica dd esclusiva di tutto l'album, è stato girato il video presso il monastero di Santa Maria d’Orsoleo di Sant'Arcangelo. Le prossime uscite saranno il video girato nel mese di luglio a Mosca (Russia), e poi i video ambientati rispettivamente in Turchia e Giappone. Si segnala inoltre la partecipazione al festival del cinema lucano, facendo da colonna sonora alla premiata Sophia Loren, e la partecipazione sempre nel 2018 al Premio Heraclea, dove ha condiviso il palco con Red Canzian dei Pooh.
Composizione Rêverie Ensemble:
Fanny Fortunati – voce solista, percussioni
Alberto Sozzi – clarinetto, clarinetto basso, flauto, ewi, live electronics
Valerio Vado – chitarra classica, effetti

Pagina Facebook: Guardia Perticara Turistica

martedì 21 agosto 2018

Musica, cultura e tradizioni culinarie satsera a Guardia Perticara.



Se il mondo della cultura comprende quel ricco patrimonio di tradizioni culinarie e gastronomiche, che appartengono ad un popolo e ne caratterizzano il loro passato e la loro identità, non può mancare all’interno di una rassegna di eventi culturali, di arte e di spettacolo una giornata dedicata al cibo e alle sue evocazioni proustiane.
Ogni anno, nel borgo di Guardia Perticara è fissato per il 21 agosto l’appuntamento con la Sagra della ‘Strazzatella’, curato dalla Pro loco guardiese. Lungo le strade principali del borgo, negli stand allestiti per l’occasione e nei punti ristoro preparati dai forni e dalle attività commerciali locali, si potrà degustare il prodotto nelle diverse ricette, ad accontentare tutti i gusti e tutti i palati.
Chiunque ha vissuto la sua infanzia nel borgo di Guardia Perticara, non può non ricordare il profumo della ‘Strazzatella’ appena sfornata dai fornai dell’epoca. Un odore inconfondibile che evoca i momenti più spensierati dell’infanzia guardiese, trascorsa tra le stradine popolate e rumorose.
La preparazione della ‘Strazzatella’ era paragonabile ad un rito fatto di gestualità tramandate nel tempo. Non si cuoceva in casa, ma le donne si recavano a prendere l’impasto presso i forni, lo stendevano nelle teglie, lo condivano nelle proprie cucine con il condimento più gradito (pomodoro, ortaggi, salsiccia locale) e ritornavano a cuocerlo nei forni. Le tortiere venivano estratte dai forni calde e fumanti, ed il loro profumo inondava le strade. Di un rosso vermiglio la ‘Strazzatella’ condita con il pomodoro, croccante ed oleosa, si gustava a tavola in molti casi come seconda pietanza. Ma si trasformava in una colazione gustosa per gli uomini e le donne che si recavano nei campi.
Nel corso del pomeriggio dedicato al prodotto, nella location della Piazzetta di via Roma, alle ore 18.30, si terrà la presentazione della raccolta di poesie dal titolo “Il Girotondo. Tra primina e buona scuola…nella Lucania” di Antonio Prospero Cascini, curata dall’Associazione culturale Presenza Etica. A partire dalle 20.00 si potrà degustare la ‘Strazzatella’ in tutte le sue variegate ricette. La serata sarà animata dal concerto del Duo Music e la FolkStreetBand che si esibirà nell’incantevole Piazza Vittorio Veneto.
La Sagra della ‘Strazzatella’, per i guardiesi diventa un momento per ricordare antichi sapori e ritornare indietro nel tempo, per i visitatori un appuntamento per conoscere ed immergersi in una storia locale fatta di tradizioni immortali.

martedì 3 luglio 2018

Due lucani doc protagonisti a Spoleto, alla settima edizione del Festival "Musica da Casa Menotti"



Un viaggio alla scoperta del mondo sonoro e intrapsichico di Chopin. Lo proporranno i lucani Claudia Boffilo e Vito Venezia il 6 luglio a Spoleto, in occasione della settima edizione del Festival “Musica da casa Menotti”, kermesse di artisti provenienti dalle più prestigiose istituzioni musicali europee, quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Academy of Music di Londra e il Conservatoire Nataional Supérieur de Musique et de Danse de Paris. Il cui cartellone, voluto e sostenuto dalla Fondazione Monini, è imperniato su 27 concerti che si terranno nei giorni dei Festival dei Due Mondi. 
La psicologa Boffilo e il pianista Vito non sono nuovi a questo tipo di esperienze che coniugano la musica con la psicologia. A Spoleto, Boffilo farà luce sullo psichismo di Chopin, artista che, durante l’intero arco della propria esistenza, ha lottato contro continui problemi di salute che hanno notevolmente influito sul suo stato psichico, connotandone anche la produzione musicale. Spesso, in occasione di concerti pubblici, Chopin cadeva in uno stato estatico che la stessa George Sand, sua compagna, definì come «la manifestazione di un genio pieno di sentimenti e espressione». Degna di nota, quindi, l’originalità del lavoro di ricerca e analisi svolto dalla psicologa Boffilo la quale, accogliendo l’artista in una sorta di studio immaginario, consentirà agli ascoltatori di comprendere il genio polacco come mai prima d’ora, nel suo lato più profondamente umano. Dopo aver conseguito, con lode, la laurea magistrale in Psicologia Clinica e della Salute, presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, Boffilo si è iscritta all’Albo degli Psicologi della Puglia ed è membro dell’associazione “Psicologi Matera-Capitale”. Esperta in Psicopatologia dell’Apprendimento, ha conseguito il master in Disturbi dell’Apprendimento e del Comportamento Infantile presso l’Istituto Galton di Roma. È psicoterapeuta in training ad indirizzo psicodinamico, individuale e di gruppo, presso la Scuola di Formazione di Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico – S.F.P.I.D. È esperta in EMDR (Eye Movement Desensitization and Riprocessing) ed è socia dell’Associazione EMDR Italia. Da sempre appassionata alle arti, dalla musica alla fotografia, dalla letteratura al cinema, svolge studi che mettono in relazione le forme di espressione degli artisti con il loro vissuto. È autrice di articoli di psicologia e psicoanalisi. Lavora, come psicologa coordinatrice, per Arci Basilicata. Inoltre, si occupa di diagnosi e di trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento presso il Centro per attività socio-educative “Angelina Lo Dico” – Ligustrum Leuc. Esercita la libera professione in Basilicata e Puglia.
Venezia, da par suo, interpreterà nel corso della serata la raccolta delle Quattro Ballate, opere intrise di colori elegiaci e nostalgici, frutto della creatività dell’animo romantico di Chopin. Il pianista, dopo essere stato insignito del Premio "Giuseppe Sinopoli" 2012 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel 2013 ha ricevuto il Premio “Maestro Yang Yun” dall'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" in occasione degli Imola International Piano Awards.  È ospite di importanti Stagioni e Sale concertistiche fra cui l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Mantova Chamber Music Festival, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival Pianistico Internazionale "Piano Solo” di Salerno e il Festival Zit di Zürich. Venezia, diplomato con dieci e lode presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, si è perfezionato in pianoforte con Sergio Perticaroli e Stefano Fiuzzi, e in musica da camera con Carlo Fabiano. Nel 2017, la Scuola di Musica di Fiesole ha conferito a Vito Venezia, già allievo del celebre Pietro De Maria, la Borsa di Studio in memoria di "Giuliano Valori". Dal 2016, la Fondazione Monini ha affidato a Vito Venezia l'incarico di Consulente Artistico del Festival Musica da Casa Menotti. Venezia è docente del Corso di Perfezionamento in Pianoforte e Musica da Camera presso l’Accademia Musicale Nocerina.
Piero Miolla

mercoledì 20 giugno 2018

Per il dj lucano Michele Musillo un'estate piena di musica.


L'estate di Michele Musillo è decisamente piena di musica. Il dj producer lucano si sta facendo largo nel panorama nazionale grazie alla sua musica. Il suo brano di debutto "Even If I Will Die" è stato incluso nella compilation HITMANIA 2018 che è arrivata nella Top 10 dei dischi più venduti in Italia. Molto forte anche il riscontro sul web, con oltre 30.000 visualizzazioni. 
"Ho terminato il mio secondo singolo, mi sono avvalso di una voce molto importante, per ora però rimane tutto top secret" racconta Musillo a proposito dei suoi futuri progetti discografici. Non solo produzioni, ma anche tanti live per il dj lucano che collabora stabilmente con Musicaeparole, autentico colosso del clubbing. 
"Mettere i dischi nell'arena del Cromie Disco nell'after show del set di Gigi D'agostino è stata un'emozione indescrivibile" continua Musillo. L'estate 2018 lo vedrà in giro tra Puglia, Calabria e Basilicata: "Sarò nuovamente resident de La Playa Beach Club di Policoro e mi aspetta una nuova avventura all'Imperial Beach di Rocca Imperiale. Il rapporto con il Brix di Laterza diventa sempre più stretto, mi troverete li molto spesso". 
Per finire Musillo aggiunge: "Saluto tutti i ragazzi che incontro in giro nei locali, mi permettono di vivere il mio sogno. Ringrazio chi ha creduto in me a partire da Made in Lucania di Marconia, Nicofruit di Scanzano Jonico e il grande Bruno del Brix".

lunedì 28 maggio 2018

Ferrandina si conferma città della musica con il "Flati Festival".


Foto: Basilicata Turistica

Non solo musica in concorso, ma anche formazione con le masterclass strumentali per fiati e percussioni. Tutto questo sarà il Fiati Festival Ferrandina, in programma nel centro aragonese dal 26 al 29 luglio, con scadenza iscrizioni il 31 maggio. 
La manifestazione prevede, da giovedì 26 a domenica 29 luglio, laboratori di musica di insieme strumentali tenuti da docenti e professori d’orchestra ed aperti a giovani musicisti che non abbiano compiuto il ventottesimo anno di età e che suonino uno strumento a fiato o percussioni classiche da almeno cinque anni. Due le formule di partecipazione previste: Cmef (Campus Musicale Estivo Fiati Festival Ferrandina), che, con una quota di iscrizione di 20 euro, offrirà lezioni di musica di insieme nelle rispettive classi, esercitazioni orchestrali, materiale in fotocopia del programma della musica di assieme e concerto finale delle classi di musica di insieme: flûte orchestra, orchestra of reeds, brass orchestra, percussion orchestra. 
La formula Orchestra, invece, prevede una quota di iscrizione di 10 euro ed esercitazioni orchestrali, materiale in fotocopia del programma della musica di assieme e concerto di gala del Festival con l’Orchestra Fiati del Festival, insieme agli allievi dei laboratori strumentali. I docenti che terranno le masterclass saranno Alessandro Muolo per la flûte orchestra (flauto e ottavino), Vito Soranno per la orchestra of reeds (oboe, corno inglese, fagotto, clarinetti, sassofoni), Giuseppe Scarati e Giuseppe Smaldino per la brass orchestra (corno, tromba, cornetta, trombone, eufonio, tuba), Nunzio Pietrocola per la percussion orchestra (timpani, marimba, xilofono, vibrafono, glonkespiel, tamburo). 
Le lezioni di esercitazioni orchestrali saranno tenute dal maestro Antonio Zizzamia, direttore artistico del Festival, insieme all’Orchestra Fiati “Giovanni XXIII” di Pianezza,in provincia di Torino, ospite della kermesse, e ai docenti dei laboratori Cmef per approntare un programma da eseguirsi in piazza Plebiscito con l’Orchestra Fiati del Festival, nel concerto di gala che concluderà il Festival il 29 luglio. A disposizione dei partecipanti ci saranno una serie di strutture alberghiere convenzionate. 
Il modulo di iscrizione è scaricabile dalla pagina Facebook: Fiati Festival Ferrandina- Raduno nazionale bande. Ferrandina, dunque, si conferma città della musica e laboratorio per la formazione di nuove leve in questo settore, nella speranza che, alla passione per gli strumenti, si possa anche aggiungere qualcosa di più sistemico e definitivo, sì da creare una nuova generazione di musicisti lucani, e non solo. L’iniziativa, quindi, può dirsi lodevole sotto ogni punto di vista, nessuno escluso.
Piero Miolla

giovedì 19 aprile 2018

Musica e integrazione: conclusa l'edizione 2018 di Sanremo Italiani.


E’ stata la canzone simbolo della terza edizione di Sanremo Italiani, perché, anche se non ha vinto, ha racchiuso in un titolo il significato e il successo di questa particolare manifestazione canora riservata ai migranti richiedenti asilo che si è svolta a Ferrandina. 
“Il nostro canto libero”, celebre brano di Lucio Battisti, interpretato da due ragazzi nigeriani è diventato la colonna sonora della manifestazione nata nell’ambito dell’insegnamento della lingua italiana ai migranti nei centri accoglienza della Auxilium in Basilicata. Appuntamento che, in pochi anni, è diventato un modello a livello nazionale. Anche quest’anno tanti i messaggi di saluto di big dello spettacolo, e non solo. Il primo è stato quello di Carlo Conti, che ha dato appuntamento ai vincitori del Sanremo italiani ad Assisi, dove saranno invitati in diretta su Rai Uno a raccontarsi ed esibirsi sul palco di “Con il cuore nel nome di Francesco”. Poi i saluti di padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi. 
La gara, che ha visto sfidarsi una trentina di ragazzi migranti arrivati da tutti i centri Auxilium in Italia, verteva su 18 grandi successi della musica pop italiana. Nel corso della sfida è arrivata anche la telefonata in diretta di Albano Carrisi, che si è complimentato per l’iniziativa. A trionfare, a pari merito, sono stati due ragazzi africani del Cara di Brindisi: Emmanuel David con “A chi” e Mike Eghe con “Rose rosse”. In platea, in prima fila di Matera-Irsina, Antonio Giuseppe Caiazzo, il prefetto di Matera, Antonella Bellomo, il già sottosegretario all’istruzione, Vito De Filippo, il segretario generale della fondazione Matera 2019, Giovanni Oliva. 
“Penso – ha dichiarato il prefetto - che questo modello abbia un valore enorme, perché i migranti si rendono protagonisti e si esprimono in quello che meglio sanno fare. Hanno imparato bene l’italiano con un sistema innovativo, ma il valore maggiore consiste nel dargli modo di farsi conoscere, nel permettergli di manifestare la loro identità e personalità”. 
Caiazzo, invece, ha salutato i presenti così: “Abbiamo bisogno di essere veri. Di guardarci negli occhi e capire che, pur nella diversità, deve esserci sempre la possibilità dell’incontro. Perché siamo tutti uomini e una serata come questa aumenta la nostra umanità. De Filippo ha ringraziato la Cooperativa Auxilium “che da tempo opera con professionalità e impegno nel settore dei migranti. Sanremo italiani è la testimonianza di come l’integrazione è possibile nella misura in cui apriamo il nostro cuore ad altre culture. Il mondo è stato creato senza confini”. 
Angelo Chiorazzo, fondatore di Auxilium, ha inquadrato questo modello di integrazione con la crisi migratoria e la situazione nel Mediterraneo: “Questa serata ci dice che vivere insieme è possibile e addirittura facile. Ma non possiamo dimenticare che gran parte dei ragazzi che abbiamo ascoltato sono reduci dai lager libici, dove centinaia di migliaia di persone come loro sono oggi rinchiuse in condizioni disumane. L’Europa non può chiudergli le porte”.
Piero Miolla