Riceviamo e volentieri
pubblichiamo una nota del Comitato di Difesa dell’ospedale di Tinchi in
occasione del primo anniversario del nuovo centro di dialisi sito nel presidio
pisticcese.
“E’ passato un anno dalla sua
apertura. Ci sembra giusto evidenziare che il nuovo centro dialisi di Tinchi
offre oltre 7000 (settemila) sedute emodialitiche all’anno in un bacino di
utenza che comprende Pisticci, Marconia, Craco, Bernalda, Metaponto,
Ferrandina, Pomarico, Miglionico, Grottole, Montalbano, Tursi, Rotondella, Nova
Siri, Policoro, Scanzano Jonico, e sconfina nelle regioni limitrofe di Puglia e
Calabria. Per la sua posizione nel cuore del Metapontino, può dare ospitalità
ai dialitici di tutto il mondo che vogliono trascorrere sereni una vacanza
sulla costa jonica, che è ad esso adiacente.
Si, una vacanza per turisti che,
essendo dialitici, possono trovare nel centro di Tinchi cura e sollievo alla
loro malattia. Gli spazi, le attrezzature e il servizio di assistenza in questo
centro sono di assoluta efficienza e modernità. I macchinari sanitari sono
prodotti dalla più recente tecnologia. Gli operatori, i medici e gli
infermieri, sono perfetti sulla professionalità e nel modo di trattare i
pazienti, sono attentissimi alle esigenze dei singoli emodialitici.
La Regione Basilicata, la Asm di
Matera e la società Spindial di Parma, titolare del servizio, hanno profuso
investimenti e competenze per la realizzazione di questo centro, che collabora
con il centro di nefrologia e dialisi di Matera. La nuova dialisi operante
nell’spedale “Angelina Lo Dico” di Tinchi è un gioiello sanitario nel sud
Italia o, come già si dice, il fiore all’occhiello della sanità lucana.
Il Comitato difesa Ospedale di
Tinchi ringrazia i protagonisti di questa favolosa realtà. Il centro dialisi di
Tinchi può ospitare altri 18 pazienti più 4 contumaciali, oltre i 42 pazienti
(posti) già occupati, e le prospettive future sono strepitose. Il basso
materano può essere fiero di questa presenza sanitaria. E’ il caso di
applaudire la buona sanità, a fronte di tutti quelli che le sono ad essa
contrari”.
Comitato di Difesa dell’ospedale
di Tinchi
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