mercoledì 19 dicembre 2018

Che fine ha fatto il Patto per la Basilicata tanto decantato da Renzi&Pittella? I dettagli



Il 99,18% delle risorse assegnate nell’ambito del “Patto per la Basilicata” sarebbe stato programmato, mentre le opere già concluse sarebbero 481 e in progettazione ci sarebbe il 50% delle opere. E’ quanto sostiene la Regione Basilicata in merito al “Patto per la Basilicata”: secondo via Anzio l’avanzamento delle risorse programmate sulle risorse assegnate a partire dalla data di sottoscrizione del Patto, sarebbe dunque a buon punto e, si precisa, si prevede di ultimare la programmazione entro il 2018. Inoltre, sempre secondo la versione della Regione, al momento, su 3 milioni e 829,27 di costo totale degli interventi, 1 milione 379,95 di risorse sarebbero già state assegnate (oltre a 1 884,12 di altre risorse disponibili), per cui non ci sarebbero da reperirne altre. 
Ma qual è lo stato di avanzamento del Patto? Secondo via Anzio il 50% delle opere sarebbe in programmazione, il 33 in corso di esecuzione, il 10 in affidamento, il 4 in programmazione e il 3 in avvio di progettazione. Sul piano pratico, però, sono ancora tante le opere lontano dall’essere anche solo avviate. Ad iniziare dal centro Intermodale di Ferrandina, per il quale è stata avviata la procedura per la selezione del partner privato. Si è ancora nella fase della progettazione per opere quali la velocizzazione della Potenza-Bari-Matera su ferrovia; il collegamento Murgia-Pollino, con riferimento allo stralcio Matera-Ferrandina-Pisticci; la ciclovia del Golfo di Taranto e il collegamento A3 Potenza-Tito-Brienza: qui l’assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti è prevista entro il 31 dicembre del 2021, come da delibera Cipe 26/18. Per ciò che concerne il programma di intervento per la difesa del suolo, è in corso di definizione l’accordo da sottoscrivere con il ministero dell’Ambiente, propedeutico all’avvio dei singoli interventi inseriti nella piattaforma Rendis (Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo). 
Capitolo efficientamento energetico delle strutture pubbliche: previsti, al momento, 2 avvisi pubblici per complessivi 2 milioni di euro, uno per la diagnosi energetica degli edifici pubblici (è in corso di approvazione il disciplinare per l’erogazione dei finanziamenti ai beneficiari), l’altro per il Catasto di Pubblica Illuminazione Basilicata (è in corso la pubblicazione dell’avviso). Sono altresì inseriti in tale linea altri 9 interventi diretti all’efficientamento energetico di infrastrutture pubbliche mediante installazione di pannelli fotovoltaici, tutti in fase di chiusura della progettazione esecutiva. Grande adduzione primaria: attivati 13 interventi per complessivi 23 milioni di euro, 12 dei quali in fase di progettazione definitiva/esecutiva in corso, mentre per un intervento è in corso la procedura di scelta del contraente. 
Infine, gli schemi idropotabili comunali: per 9 interventi (nel complesso 5 milioni) conclusa la progettazione esecutiva, è in fase di avvio la procedura di scelta del contraente. Per i restanti 20 milioni è invece in corso la procedura negoziale per la selezione degli interventi con data prevista per la firma dell’accordo di programma il 31 dicembre di quest’anno. Qualcosa bolle in pentola, dunque, ma tante opere sono ancora di là da venire.
Piero Miolla

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