“Ripartiamo dalla conferma di
bomber Fausto Dametti e dalla fusione con il Real Ferrandina, ma dovremo
individuare un nuovo presidente perché quello designato, Carmine Lisanti, non
potrà assumere questo ruolo”.
A parlare dell’attuale situazione del nuovo Ferrandina,
che militerà in Eccellenza, è Antonio Stigliano, ormai ex allenatore e
presidente della squadra rossoblù. Il quale nell’organigramma societario del
nuovo sodalizio assumerà la funzione di vice presidente, insieme a Mimmo Pepe,
già massimo dirigente del Real.
“Siamo rimasti alla formalizzazione della
fusione – ha spiegato Stigliano – e non appena arriverà la ratifica da Roma
ufficializzeremo il tutto”. C’è però la questione legata alla carica di
presidente. “Avevamo individuato l’avvocato Lisanti per la carica di massimo
dirigente – ha aggiunto Stigliano - ma per un’incompatibilità con il suo ruolo
di dirigente alla Provincia di Matera, non potrà guidare il club. Sarà, in ogni
caso, il presidente onorario”.
Insomma, messe a posto le noiose e lunghe
pratiche burocratiche relative alla fusione, il Ferrandina Calcio 17890, questo
il nome della nuova società, potrà finalmente essere considerato come esistente
a tutti gli effetti. Subito dopo, la nuova dirigenza provvederà a
ufficializzare il nome del tecnico che guiderà i rossoblù in Eccellenza, così
come verranno anche decisi “gli altri ruoli: anche per questi ultimi decideremo
a breve.
Per il resto – ha concluso Stigliano - si riparte dal post scritto da
bomber Dametti di un paio di settimane fa e dal suo pensiero, nella speranza
che sia trasmesso a tutti coloro che vorranno rimanere con noi, per continuare
a far parte della splendida famiglia del Ferrandina”. Una famiglia che vuole
crescere e raggiugere una certa stabilità, sia tecnica che societaria, per
poter rappresentare e difendere i colori della comunità aragonese.
Piero Miolla
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